
Federalberghi Palermo registra un calo medio del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
«Questo dato – dice Rosa Di Stefano, presidente degli albergatori palermitani – è un campanello d’allarme. Palermo ha un potenziale straordinario, ma la percezione di insicurezza tra i turisti sta erodendo il nostro essere attrattivi. In un mercato globale altamente competitivo, l’immagine della destinazione è un elemento decisivo. Se non interveniamo subito con azioni concrete per migliorare la sicurezza urbana e la gestione degli spazi pubblici, rischiamo di compromettere il posizionamento conquistato negli ultimi anni».
Come dimostra il Conto Satellite del Turismo, ogni euro speso da un visitatore si moltiplica lungo l’intera filiera economica, generando benefici diffusi e occupazione stabile. Palermo, con un valore aggiunto turistico stimato in 795,5 milioni di euro, si conferma tra le prime venti destinazioni italiane per ricchezza generata dal turismo (16esima posizione nel ranking nazionale 2025). Il turismo, in città, infatti, non è solo ospitalità, è ristorazione, artigianato, commercio, eventi, cultura, trasporti. È un ecosistema che vive dell’arrivo di viaggiatori da ogni parte del mondo.
«Proteggere il brand Palermo – conclude Di Stefano – significa proteggere migliaia di posti di lavoro, centinaia di imprese e un’economia che può crescere ancora, se sostenuta da politiche adeguate e visione di lungo periodo. Il turismo è, allo stesso tempo, uno dei motori economici più potenti di centinaia di comunità italiane e uno degli asset più sottovalutati del nostro sistema produttivo».
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