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«Valle dello Jato», al via la mostra zootecnica più antica della Sicilia

A San Giuseppe Jato sfilate di carretti siciliani, nell’area della pista di pattinaggio degustazione di prodotti tipici. Il sindaco Siviglia: «Volano per gli allevatori del territorio e occasione di attrazione turistica»

ROMA (ITALPRESS) – Gli allevamenti di bovini di fronte alla sfida della sostenibilità, alla transizione ecologica, al modo in cui coniugare tradizione e innovazione. E’ questo il tema del webinar promosso da Cia-Agricoltori Italiani dal titolo “Allevamenti bovini e transizione ecologica”, un evento online si è svolto in diretta da un’azienda specializzata nell’allevamento di bovini

Una vetrina delle razze autoctone siciliane, degustazioni di prodotti tipici dell’Isola, convegni di veterinari e allevatori. Sarà una tre giorni in grande stile, la 242 esima mostra degli animali Valle dello Jato, organizzata a San Giuseppe Jato dal 13 al 15 agosto dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Siviglia, in collaborazione con l’Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia.

È la mostra zootecnica più antica della Sicilia, dato che risale addirittura al 1780: sin da allora, ogni Ferragosto, dalle prime luci dell'alba, l'evento attira in paese migliaia di appassionati. Trasformata in mostra zootecnica, un tempo era invece “la fiera del bestiame” jatina-mortillara, perché gli animali si vendevano e gli acquirenti arrivavano a San Giuseppe Jato da tutta la regione per una delle più importanti occasioni per acquistare i migliori cavalli, asini e buoi. Oggi è una manifestazione che attrae tantissimi turisti, anche stranieri ed emigrati all'estero che rientrano in città.

Fitto il programma. Mercoledì 13 alle 9,30 l’inaugurazione dell’evento, nell’area della pista di pattinaggio, con il sindaco Siviglia; previsti i saluti degli onorevoli Gaspare Vitrano (Forza Italia) e Vincenzo Figuccia (Lega) e interverranno Giovanni Siino, Vincenzo Guella e Santo Caracappa, rispettivamente commissario, direttore e consulente scientifico dell’Istituto sperimentale zootecnico della Sicilia.

L’indomani, giovedì 14 agosto, alle 16 la mostra entrerà nel vivo con la sfilata dei carretti tipici siciliani, che coloreranno le vie principali del paese. Alle 20 si potranno assaggiare prodotti tipici locali e gustare una grigliata di carne. Alle 21,30 è prevista la presentazione dei cavalli di alta scuola equestre, con la partecipazione di “Asd Cavalli e Cultura”. Venerdì 15, giorno di Ferragosto, alle 6 del mattino veterinari e allevatori apriranno l’esposizione con bovini, ovini, equini, asini e galline, mentre alle 12 è prevista la consegna delle targhe ai partecipanti (allevatori, artigiani e produttori). A chiudere la kermesse i ringraziamenti pubblici e un saluto istituzionale.

A fare gli onori di casa Giuseppe Siviglia: “La manifestazione – dice il sindaco di San Giuseppe Jato – sarà un’attrazione non solo per gli addetti ai lavori ma anche per curiosi e appassionati. Dopo la pausa negli anni del Covid, abbiamo pensato di rilanciare la mostra con la collaborazione dell’Istituto Zootecnico, che ci ha aiutato nel renderla ancora più interessante e darà un sigillo di professionalità scientifica. Per la prima volta la mostra si svolgerà nelle contrade da poco annesse a San Giuseppe Jato a seguito di un referendum, cosa che ci sprona e inorgoglisce ancora di più. Ci saranno sfilate ed esibizioni di cavalli di alta classe. Nei giorni clou delle vacanze estive, la gente avrà modo di venire e partecipare a una bellissima iniziativa: prevediamo il pienone”.

“La nostra presenza attiva alla mostra degli animali Valle dello Jato - spiega il commissario straordinario dell’Istituto zootecnico, Giovanni Siino - testimonia il nostro impegno a favore del sistema allevatoriale, con i nostri esperti che ogni giorno effettuano attività di consulenza e controllo sugli allevamenti. All’interno della mostra si potranno ammirare alcuni esemplari appartenenti a razze in via di estinzione e consultare le monografie edite a cura del personale dell’ente che ho l’onore e il piacere di rappresentare”.

“Metteremo in vetrina – spiega Santo Caracappa, consulente scientifico dell’Istituto zootecnico - le razze autoctone siciliane: modicana e cinisara per i bovini, capre girgentane, rosse siriane, pecore comisane e noticiane e capre maltesi. Ci sarà un’esposizione dei formaggi Dop della Sicilia, preparati a latte crudo: pecorino, piacentino, vastedda del Belice, ragusano e caciocavallo palermitano. L’ultimo giorno è prevista poi l’assegnazione di un attestato di merito agli allevatori”.

“L’impegno dell’Istituto – aggiunge Vincenzo Guella, direttore dello Zootecnico – consiste nel rafforzare le conoscenze sugli animali da reddito di origine siciliana. Grazie a questo nostro impegno vorremmo mettere su un programma per affidare agli allevatori degli esemplari maschi riproduttori, per migliorare le performance delle razze”.

“Faccio i complimenti al sindaco Giuseppe Siviglia per l’impegno e la dedizione con cui ha organizzato una mostra dalle origini antichissime – afferma Vincenzo Figuccia, deputato questore all’Ars -. La zootecnia si conferma ancora una volta uno dei settori trainanti dell’economia siciliana. La mostra Valle dello Jato darà modo di conoscere le razze in via di estinzione e costituirà un momento di attrazione e di festa per grandi e piccoli”.

“Un momento importante per l'agricoltura e la zootecnia del territorio – commenta il deputato regionale Gaspare Vitrano –. È un'occasione di confronto per le forze produttive. Ancora una volta San Giuseppe Jato si conferma un'amministrazione operosa, che riesce a valorizzare la cultura, creando opportunità di sviluppo per il territorio, in un settore molto importante per l'intero comprensorio”.

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