Palermo

Martedì 05 Agosto 2025

Ustica, a settembre il poliambulatorio sarà spostato in dei container. Sei medici scrivono al sindaco: «Situazione ingestibile»

Dal primo settembre il poliambulatorio di Ustica sarà spostato in alcuni moduli prefabbricati, per i residenti dei piccoli container, per consentire i lavori di ristrutturazione della struttura dell’Asp di Palermo che da anni garantisce 3 mila interventi all’anno. Sono previsti lavori urgenti finanziati con i fondi del Pnrr. Non è stata trovata una soluzione alle strutture prefabbricate. I sei medici in servizio a Ustica - Mattia Cammarata, Elisabetta Cafiso, Serena Saputo, Alberto Spataro, Maria Tricoli e Umberto Bonanno - hanno protocollato una nota con la quale chiedono un intervento urgente perché ritengono che i nuovi locali prefabbricati non siano idonei ad accogliere i poliambulatori. «La soluzione trovata è ingestibile, mette a rischio l'attività di soccorso ed è assolutamente indecorosa per gli operatori sanitari - scrivono i medici nella lettera - il servizio di guardia medica è dalle 20 alle 8 della mattina. Nelle isole invece è h24 per 4 giorni. Il modulo a noi destinato, tolto il bagno, è di sei metri quadrati e non c'è posto per armadi e gli indumenti. Il modulo della sala medica è 10 metri quadrati di cui due occupati da un bagno da cui si accede dalla sala medica, cosa vietata dalla legge. Negli 8 metri quadrati deve entrare tutta l’attrezzatura medica». L’amministrazione comunale ha cercato una soluzione, ma al momento non è stata trovata. «Abbiamo chiesto di potere affittare una struttura alberghiera o alcuni immobili per accogliere in questi mesi il poliambulatorio, ma nessuno ha accolto la nostra richiesta - dice il sindaco Salvatore Militello - da qui la scelta dei moduli abitativi che sono al momento l’unica soluzione praticabile».

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