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La rissa e gli spari a Sant’Elia, caccia agli autori dei disordini

La scena è stata ripresa dalle telecamere del Comune. Gli investigatori stanno cercando di individuare gli aggressori del ragazzo di 28 anni che ha sparato a salve

L’aggressione si sarebbe consumata nel corridoio tra due locali sul lungomare, che dalla strada porta dritti in spiaggia. Pugni e calci sarebbero stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza del Comune, le cui immagini sono al vaglio degli investigatori dei carabinieri, che indagano sulla rissa e gli spari (a salve) che mercoledì sera hanno segnato la movida di Sant’Elia, borgata marinara di Santa Flavia. I militari stanno cercando di individuare il gruppetto di violenti che ha pestato G. M., 28 anni e con qualche precedente, che sarebbe stato accerchiato dal branco e picchiato selvaggiamente fino a quando non è riuscito ad estrarre la scaccia cani e sparare due colpi, che hanno terrorizzato le centinaia di giovani che affollavano la zona, compresi i suoi aggressori. I residenti, dopo aver sentito gli spari, hanno subito allertato i carabinieri, giunti sul posto insieme ai sanitari del 118. Il ventottenne è stato sentito e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Civico, dove i medici hanno riscontrato fratture nasali, ematomi e lesioni su tutto il corpo, che gli sono costate 30 giorni di prognosi.

Come mostra un video pubblicato da gds.it, i ragazzi sono scappati in preda al panico, chi a piedi e chi in sella al proprio scooter. I carabinieri stanno ascoltando alcuni dei ragazzi presenti quella sera per comprendere cosa abbia potuto scatenare la violenza.

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