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«Un gran lavoratore, aveva 4 figli»: chi era Francesco Messina, il palermitano morto nell'incidente a Gela

Francesco Messina, la vittima

«Mio fratello era un gioiello. Era un grande lavoratore, viveva per i suoi figli». La voce di Enza Messina è rotta dalle lacrime, quando parla di Francesco, il muratore di 59 anni, originario di Palermo ma residente a Ficarazzi, morto nell’incidente stradale verificatosi ieri mattina all’alba, poco dopo le cinque del mattino, lungo la Statale 115, la strada che collega Licata a Gela. Franco, come lo chiamavano tutti, era a bordo di un furgone Fiat Doblò, assieme al figlio Salvatore e al suocero, rimasti feriti e trasferiti all’ospedale di Gela. L’impatto, con un furgone Iveco, a bordo del quale c’erano tre operai, all’altezza di un distributore di benzina e a pochi chilometri dallo svincolo per Caltanissetta, è stato violentissimo.

Nello scontro, il Doblò, si è ribaltato. Entrambi i mezzi viaggiavano verso Gela. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti. Sul luogo dello schianto sono arrivate subito le ambulanze del 118 e la polizia stradale di Gela che ha effettuato i rilievi di rito. Gli agenti stanno tentando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto è accaduto, di risalire alle cause dell’incidente e di accertare eventuali responsabilità. Forse a provocare il violento impatto tra i due furgoni, una distrazione, un sorpasso azzardato o l’alta velocità. È intervenuto anche il medico legale mentre la Procura di Gela ha aperto un’inchiesta.

Franco era padre di quattro figli. Due avuti con la prima moglie, Teresa, morta ancora in giovane età, e altri due, nati dal suo secondo matrimonio. «Mio fratello - spiega Enza Messina - da circa due anni, si recava a Gela dove stava eseguendo un lavoro. Lui, il figlio e il suocero, partivano il lunedì mattina, molto presto e tornavano a Ficarazzi, il venerdì sera. Siamo dieci figli e due anni fa abbiamo perso un fratello che aveva 65 anni. Franco era diventato nonno appena cinque mesi fa. Era un grande lavoratore, una persona dolce, sempre disponibile con tutti. È un dolore terribile, vita mia, sangue mio».

Una notizia che lascia attonita l’intera comunità, dove Franco era conosciuto e stimato. In tanti sui social hanno manifestato il loro cordoglio per la morte del cinquantanovenne.
Un’altra tragedia si è verificata sull’autostrada che collega Palermo a Catania dove è morto il conducente di un tir. Il pesante mezzo è precipitato dal viadotto Gurgazzi poco prima dello svincolo per Enna. Viaggiava in direzione del capoluogo siciliano. Il mezzo è volato da un’altezza di almeno dodici metri, prendendo fuoco. Le fiamme si sono propagate nella valle raggiungendo anche la strada statale 192 della Valle del Dittaino, che è stata chiusa al transito in direzione Calderai. L’autostrada è rimasta chiusa in entrambe le corsie di marcia, per diverse ore. Sul posto sono intervenuti il corpo forestale, i vigili del fuoco, le squadre dell’Anas e la polizia.

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