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Palermo, turisti di nuovo nel mirino: scippata una coppia tedesca

Nel Far West del centro storico le prede più semplici, che garantiscono un bottino sicuro e ricco sono i turisti. Zaini in spalla e valigie diventano obiettivi troppo semplici per i borseggiatori che bazzicano le vie, che agiscono indisturbati anche di giorno. Le ultime vittime sono due visitatori tedeschi, borseggiati in via Maqueda, nel tratto tra i Quattro Canti e la stazione centrale. La coppia è stata sorpresa dal ladruncolo, che è riuscito a strappare via gli zaini con dentro portafogli ed effetti personali, tra cui soldi e cellulari. Questa volta non c’è stata violenza, ma il senso di impunità ha permesso di agire anche alla luce del sole, in una via trafficata. Il ladruncolo se l’è data a gambe, sparendo tra i vicoli della vicina Ballarò.

I due poveri turisti sono soltanto gli ultimi di una lista che sembra destinata ad allungarsi; vittime della violenza che ammorba le strade della città vecchia e che ha restituito alle cronache brutali pestaggi e tentativi di stupro, tra cui il caso della turista svizzera, su cui indaga la polizia municipale, e della giovane studentessa palermitana di 24 anni. Entrambi episodi che stavano per consumarsi nei pressi di porta dei Greci, al Foro Italico, proprio di fronte a dove due anni fa Asia è stata violentata dal branco.

I titolari delle case vacanze devono fare i conti quasi giornalmente con lamentele, ospiti che decidono di abbandonare le strutture o che non vogliono più uscire, se non accompagnati, come nel caso della coppia statunitense: due giovani di 28 e 27 anni. Sono stati aggrediti mentre tornavano di sera al loro albergo. Ad avere la peggio è stato il ventottenne, colpito con una mazza al volto. Il branco li ha accerchiati, massacrati di botte e rapinati. I due sono stati trasportati all’ospedale Civico intorno alle 3 di notte, dove sono stati medicati e poi dimessi. Adesso sono asserragliati nella struttura che li ospita e non hanno intenzione di uscire da soli, fino alla fine della loro vacanza.

Gli autori dei colpi, spesso, sarebbero proprio i venditori ambulanti abusivi di spritz e aranciate, gli stessi che in questi mesi hanno minacciato i clienti stranieri per farsi pagare decine di euro un semplice drink o una spremuta. Agirebbero con furbizia: uno distrae i malcapitati con la scusa di provare a vendere le bevande, gli altri, a quel punto, sarebbero liberi di poter agire e seguirebbero le vittime o addirittura colpirebbero lì sul posto. Quando poi ci si accorge che all’appello mancano portafogli o cellulari è troppo tardi.

E nella giungla del centro storico c’è spazio anche per gli inseguimenti da film d’azione. Come è accaduto in via Lincoln, intorno alle 8 del mattino di ieri. Un episodio durato pochi minuti, bastati ad un carabiniere, fuori servizio, per individuare un uomo che guidava un'auto appena rubata e per iniziare a inseguirlo. Sul posto sono intervenute, subito dopo, a supporto, le gazzelle dei militari. I malviventi si sono dati alla fuga - che si è conclusa a Ballarò - dove a quel punto hanno abbandonato l'auto: due uomini sono stati arrestati; mentre è caccia al terzo complice, che è riuscito a fuggire tra i vicoli del quartiere.

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