
Già da alcuni anni fino all’episodio più recente di pochi giorni fa, il Centro Socio Educativo "La Gabbianella", che svolge la propria attività in un bene confiscato alla mafia, è stato vittima di atti vandalici. I fatti denunciati, tra cui danni ai mezzi del centro, ed alle autovetture private degli operatori, sono molto gravi.
"Ormai non si tratta più soltanto di atti vandalici che hanno provocato danni materiali ma, ciò che è stato in ultimo messo in atto, costituisce un atto di profonda mancanza di rispetto e intolleranza nei confronti delle persone più fragili della nostra comunità. Questo non può e non deve essere tollerato". Lo afferma in una nota l’assessore al Comune di Palermo, Domenica Calabrò. "La Gabbianella" è molto più di un centro educativo: è un luogo di accoglienza per tanti ragazzi e giovani adulti con disabilità. È anche un punto di riferimento per tante famiglie che si declina in un modello concreto di inclusione sociale autentico.
Continua l'Assessore: "Chi si rende responsabile di gesti incivili danneggiando veicoli, rompendo specchietti o abbandonando rifiuti con intento provocatorio non solo compie atti inqualificabili, ma ferisce profondamente la dignità e l’impegno di una comunità che ogni giorno lavora per costruire una società più equa, solidale e inclusiva".
Oggi ci preoccupa il grave atto intimidatorio ai danni del furgone adibito al trasporto dei ragazzi disabili, e all’autovettura che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi mettendo a repentaglio l’incolumità fisica degli operatori e dei ragazzi. È stato soltanto grazie a un caso fortuito che non si è verificato un evento tragico. Tali atti non solo compromettono il regolare svolgimento delle attività quotidiane, ma generano un clima di costante preoccupazione tra gli operatori, che ogni mattina si recano al lavoro con l’ansia che possano verificarsi nuovi episodi, temendo per la propria incolumità e per l’integrità dei propri mezzi.
"A tutte le ragazze ed i ragazzi, alle loro famiglie, al personale tutto del centro, va il mio più sincero ringraziamento per il lavoro quotidiano, fatto con dedizione e amore, scegliendo di restare, nonostante le difficoltà, e dando straordinaria testimonianza, forza d’animo e un coraggio che meritano il rispetto e il sostegno di tutti. Costruire ponti laddove altri cercano di creare divisioni è un esempio che tutti dovremmo seguire", prosegue l’Assessore.
"Non possiamo più permettere che la disabilità venga percepita come un problema da nascondere. L’inclusione si realizza anche attraverso piccoli gesti quotidiani: un sorriso, un saluto, una parola gentile, il rispetto di uno spazio condiviso. Con fermezza dico che l’associazione in questione e tutte le altre associazioni (come Il Sottomarino che è stato qualche mese fa vittima di simili "attenzioni") non sono sole: potranno contare sul mio costante sostegno e su quello dell’Amministrazione comunale. Credo che Palermo non lascerà mai sole tutte quelle associazioni che con dedizione, trasparenza e correttezza sono al servizio del sociale, delle persone fragili".
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