
Una strada buia, un’aggressione improvvisa, la fuga e il telefono recuperato poco dopo grazie alla geolocalizzazione. È il racconto di una palermitana di 24 anni che, nella notte tra venerdì e sabato, sarebbe stata vittima di un tentativo di violenza sessuale in via Salita Mura delle Cattive, proprio di fronte al cantiere abbandonato del Foro Italico dove, due anni fa, la diciannovenne Asia fu stuprata dal branco. Sul nuovo episodio resta più di un punto oscuro ma, a prima vista - per modalità e posizione - ricorda da vicino l’agguato di pochi giorni fa nella non lontana Porta dei Greci ai danni di una turista svizzera di 28 anni, che aveva raccontato di essere stata afferrata da un nordafricano mentre rientrava da sola nel suo hotel in via Messina Marine. Anche in quel caso la donna era riuscita a fuggire prima che accadesse il peggio.
L’episodio raccontato dalla ventiquattrenne palermitana, è stato segnalato dall’associazione Filiis, impegnata nella segnalazione di disservizi e nella cura degli spazi pubblici: non è stato però ancora denunciato, come del resto un analogo episodio riguardante una turista norvegese e tante altre aggressioni ai danni di stranieri, che hanno paura o vogliono solo evitare noie. La giovane laureanda in Giurisprudenza, sotto shock, ha affidato la sua versione a una lunga serie di messaggi inviati al presidente della Filiis, Domenico Camilleri, che spiega: «La ragazza ci conosce e ci ha contattati subito dopo i fatti. L’ho invitata a dire tutto a chi di competenza, perché solo così si possono attivare le indagini e acquisire eventuali immagini dalle telecamere. Lei però è ancora molto scossa».
Un servizio completo di Fabio Geraci sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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