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Palermo violenta, il prefetto: «L’allarme esiste, ma i criminali vengono presi»

Oggi è in programma una nuova riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: all’ordine del giorno il bilancio dei controlli eseguiti nell’ultima settimana e la pianificazione dei prossimi

Rafforzamento delle pattuglie, interventi sempre più mirati e l’ipotesi di un confronto a breve con commercianti e operatori del turismo. Mentre la città è scossa da un’ondata di aggressioni, tentati stupri e rapine ai danni di italiani e stranieri, il prefetto Massimo Mariani rompe il silenzio e prova a rassicurare: «Ci sono state situazioni che hanno suscitato allarme - afferma - ma allo stesso tempo ci sono stati anche arresti importanti, segno che gli sforzi stanno dando i loro frutti. E intanto i servizi di controllo sono stati ulteriormente rafforzati». Tra gli esempi citati, l’arresto di tre giovani di origine egiziana, due minorenni e un diciottenne, ritenuti responsabili di una lunga serie di rapine e borseggi nel centro storico, soprattutto ai danni di turisti. «Qualche settimana fa sono state arrestate diverse persone per le spaccate - ha ricordato Mariani -. Tra queste, appunto i tre egiziani».

Alla Kalsa, invece, si è arrivati rapidamente all’identificazione degli autori dell’assalto alla Cioccolateria Lorenzo e dell’aggressione al bar di via Alloro, dove quattro ragazzi - anche in questo caso due minorenni - sono stati denunciati per aver colpito con violenza il titolare, suo padre e l’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, intervenuto per evitare la rissa. «In entrambi i casi - ha sottolineato il prefetto - sono stati prontamente identificati e quindi denunciati tutti i responsabili. In generale i numeri indicano una realtà un pochino diversa da quella che viene percepita. In città ci sono forze di polizia efficienti che fanno tutto quello che è necessario, sia sul piano della prevenzione che sotto il profilo delle indagini. Io non do punti di vista: mi attengo ai fatti, a quello che viene fatto e che si continuerà a fare. Non si può pensare di avere un agente per ogni cittadino ma le forze dell’ordine sono presenti e operative. E i risultati, se si guarda con attenzione, ci sono».

Oggi è in programma una nuova riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: all’ordine del giorno il bilancio dei controlli eseguiti nell’ultima settimana e la pianificazione dei prossimi.

Un servizio completo di Fabio Geraci sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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