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Corruzione all'Ars, il rettore dell'Università di Palermo Midiri querela Sabrina De Capitani: «Non la conosco»

«Il provvedimento - spiega Midiri in una nota - segue la pubblicazione, lo scorso 12 luglio sul Giornale di Sicilia, di alcune intercettazioni in cui De Capitani affermava di intrattenere rapporti privilegiati con il Rettore, in merito all’organizzazione di un convegno del valore di 500 mila euro che l’Ateneo avrebbe dovuto realizzare»

Il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, ha annunciato di aver presentato una querela per diffamazione - con l’eventuale ipotesi di ulteriori profili di reato - nei confronti di Sabrina De Capitani, ex portavoce del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, entrambi indagati nell’ambito di un’inchiesta per corruzione.

«Il provvedimento - spiega Midiri in una nota - segue la pubblicazione, lo scorso 12 luglio sul Giornale di Sicilia, di alcune intercettazioni in cui De Capitani affermava di intrattenere rapporti privilegiati con il Rettore, in merito all’organizzazione di un convegno del valore di 500 mila euro che l’Ateneo avrebbe dovuto realizzare».

«Non ho mai conosciuto Sabrina De Capitani, nè l’ho mai incontrata - afferma il rettore - nè direttamente nè indirettamente. Ogni riferimento al mio nome e alla mia persona, così come riportato, è del tutto privo di fondamento. Si tratta di affermazioni prive di ogni legame con la realtà che ledono gravemente non solo la mia onorabilità personale, ma anche l’integrità dell’Università degli Studi di Palermo, che rappresento con orgoglio. Sono profondamente convinto che il mio ruolo di Rettore debba essere esercitato nel rispetto assoluto dei principi di legalità, trasparenza e responsabilità istituzionale. La querela è un atto doveroso: un gesto a tutela della mia persona ma, soprattutto, un segnale chiaro di difesa dell’immagine e della credibilità dell’Ateneo, che ho l’onore di guidare con impegno quotidiano e senso del dovere verso la comunità accademica e la società civile».

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