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Ospedale Papardo, la neuromodulazione sacrale: un chip per la gestione dell'incontinenza

Effettuato un intervento di neuromodulazione sacrale dall’equipe dell’Unità operativa complessa di Urologia diretta dal dottor Francesco Mastroeni. La neuromodulazione sacrale è una metodica innovativa che utilizza impulsi elettrici per modulare l'attività dei nervi sacrali, con l'obiettivo di trattare disturbi del tratto inferiore intestinale, come incontinenza urinaria e fecale, ritenzione urinaria e stipsi. Questa terapia è considerata mininvasiva e reversibile, con risultati positivi riportati nel migliorare, soprattutto, la qualità della vita dei pazienti.

Qual è l’iter della neuromodulazione sacrale?

La metodica della neuromodulazione sacrale comprende due fasi. La prima è una stimolazione di prova che consente di determinare l’efficacia della stimolazione valutando la risposta clinica. In genere, la fase di test dura dalle 2 alle 4 settimane. I pazienti che presentano una risposta clinica soddisfacente saranno sottoposti ad un secondo intervento chirurgico, sempre in anestesia locale, per il posizionamento definitivo del “pace-maker”.

In cosa consiste l’intervento?

L’intervento di neuromodulazione sacrale, effettuato dal dr. Pietro Pappa con l’assistenza dell’infermiera Patrizia Granata e dai tecnici della Medtronic, ha visto l'impianto di un piccolo dispositivo, chiamato neuromodulatore, che invia impulsi elettrici tramite un elettrodo posizionato vicino ai nervi sacrali. Questi impulsi mirano a modulare la comunicazione tra il cervello e la vescica o l'intestino, influenzando i riflessi che controllano la minzione e la defecazione.

Per chi è indicata la neuromodulazione sacrale?

Questa terapia è spesso raccomandata quando i trattamenti convenzionali, come farmaci e terapie riabilitative, non hanno avuto successo. È indicata per pazienti affetti da: Incontinenza urinaria e fecale, Ritenzione urinaria, Vescica iperattiva, Stipsi di origine nervosa o muscolare, Dolore pelvico cronico.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi della neuromodulazione sacrale sono notevoli: approccio mininvasivo e reversibile; tasso di successo elevato; riduzione o eliminazione della necessità di farmaci; miglioramento significativo della qualità della vita; non altera la sensibilità o la funzione sessuale.

La neuromodulazione sacrale rappresenta quindi una valida opzione terapeutica per chi soffre di disfunzioni del basso tratto urinario e intestinale, offrendo un approccio efficace e sicuro per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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