
Violenze, aggressioni, tentati stupri, spaccio di droga e notti di baldoria rendono insicura e pericolosa la zona della città che va da piazza Magione al Foro Italico, sino a piazza Marina. Una condizione di degrado che spinge il Comitato Kalsa, presieduto da Roberto Inchiappa, a lanciare un nuovo grido d’allarme, allo scopo di sollecitare le istituzioni, perché con un intervento deciso ripristinino il decoro, e per ottenere controlli delle forze dell’ordine anche sul fronte della prevenzione dei reati.
Ad alimentare la preoccupazione è anche la presenza di senzatetto e sbandati che hanno preso possesso, con bivacchi improvvisati, di Porta dei Greci, dove nei giorni scorsi si è assistito al tentato stupro di una turista e al fermo di un africano che si era denudato davanti a due ragazzini, il palchetto della musica e i bastioni tra corso Vittorio Emanuele e piazza Santo Spirito. Il profilo del Comitato Kalsa sui social è tempestato di segnalazioni di cittadini stanchi di assistere ad azioni criminali e varie inciviltà, schiamazzi, bisogni fisiologici espletati a cielo aperto e intemperanze legate all’abuso di alcol e droghe. «Purtroppo si registrano nelle ultime settimane sempre di più atti di violenza - afferma Inchiappa -. Lo spaccio di droga è sotto gli occhi dei residenti.
L’illuminazione pubblica è scarsa e in alcune strade inesistente. Di notte il Foro Italico è al buio e diventa terra di nessuno. Inoltre Porta dei Greci è divenuta impraticabile, è sempre occupata da gente che dorme e vive lì sotto, così come il palchetto della musica. Al momento dell’insediamento l’amministrazione comunale aveva promesso interventi, ma la situazione è rimasta immutata. Comprendiamo le difficoltà di chi amministra e la carenza di risorse, ma la situazione non è più tollerabile».
Anche nella vicina via della Zecca vecchia la situazione è divenuta pesante a causa della presenza di senzatetto accampati per strada. La denuncia arriva dall’avvocato Sonia Randazzo, che in una nota spiega: «Sotto casa nostra, proprio di fronte al portone, si sono stanziate delle persone che alternano stati di collassamento da crack a stati di violenza. Abbiamo anche assistito a scene purtroppo molto tristi (come rapporti sessuali). Ho trasmesso una pec al Comune invitandolo a un intervento sia sociale che di sicurezza. Alla scadenza del termine la mia intenzione è procedere con un ricorso al Tar, una segnalazione alla Corte dei Conti e una segnalazione alla Procura per accertare eventuali responsabilità da omissione di atti d’ufficio. I tempi saranno lunghi, ma sono gli unici strumenti legali che ho per portarli a un intervento (spero)».
I numerosi episodi violenti nel centro storico destano non poco allarme sociale e il sindaco Roberto Lagalla ha inviato un documento al prefetto per chiedere la convocazione di un comitato per la sicurezza allargato ai rappresentanti delle categorie produttive. E intanto, dopo il movimentato intervento in centro da parte degli agenti della questura per bloccare due ladri di moto, la segreteria provinciale del sindacato Fsp Polizia afferma che «la sicurezza richiesta da residenti, commercianti e operatori economici si scontra con una evidente carenza di organico che riguarda tutta la polizia. La città, in particolare, ha assistito, negli ultimi anni, a un continuo decremento numerico degli agenti».

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia