Il premio previsto dal codice dei beni culturali per chi trova un oggetto di valore spetta anche a chi, pur non avendo un contatto fisico con il bene, ne permette il recupero grazie a una segnalazione nell’ambito dei canali digitali. A pronunciare la sentenza, destinata a fare giurisprudenza, è stato il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, estensore il consigliere Sebastiano Di Betta e presidente Ermanno De Francisco. La decisione dei giudici apre nuove prospettive per la tutela del patrimonio culturale nell’epoca delle scoperte online, riconoscendo il valore del senso civico dei cittadini digitali.