
Denunciato un 55enne pregiudicato e due ragazzi di 15 e 16 anni. Sono ritenuti responsabili del reato di lesioni aggravate in concorso. Le indagini, avviate dai carabinieri della Stazione di Piazza Marina nella serata di domenica, hanno consentito di ricostruire la dinamica della violenta aggressione ai danni di alcuni dipendenti della cioccolateria del quartiere Kalsa.
Dai primi accertamenti l’uomo, infastidito da alcuni cassonetti posizionati nei pressi della propria abitazione, si sarebbe recato presso la sede dell’attività distante pochi metri. Lì sarebbe stato raggiunto poco dopo dal figlio e da un altro minore. I tre, dopo una violenta discussione, avrebbero quindi aggredito i dipendenti, colpendoli anche con un «tirapugni». Una delle vittime è stata medicata presso il Policlinico di Palermo: ha riportato una prognosi di 13 giorni.
I successivi accertamenti, basati anche sull’esame delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e delle dichiarazioni rese, hanno consentito di identificare i presunti responsabili dell’aggressione e di ricostruire che anche nei giorni precedenti vi erano stati ulteriori episodi di litigi e aggressione verbali legati al posizionamento di alcuni contenitori della raccolta differenziata.
Midiri: «Un atto di violenza che colpisce l'intera città»
«Il brutale atto di violenza che ha colpito la Cioccolateria Lorenzo ferisce non solo il singolo imprenditore, ma l’intera comunità. Sono qui per testimoniare la mia solidarietà personale e quella dell’Università degli Studi di Palermo, che ho l’onore di rappresentare. La violenza deve essere combattuta con determinazione e ciascuna istituzione deve fare la propria parte. Di fronte a gesti così vigliacchi, non possiamo restare in silenzio. Dobbiamo invece ribadire con tenacia che Palermo non si piega alla violenza e alla sopraffazione. L'impresa onesta e l’impegno civile - ha aggiunto - sono la nostra risposta più ferma accanto alla diffusione della cultura quale strumento potente per sconfiggere l’ignoranza, l'intimidazione e ogni forma di ingiustizia. Agli imprenditori della Cioccolateria Lorenzo dico: non siete soli. L’ateneo è con voi, come con tutte le realtà che, con coraggio, costruiscono ogni giorno il futuro di questa città».
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