Palermo

Mercoledì 09 Luglio 2025

All’Asp si curano pure le dipendenze affettive

La sensazione di solitudine dipende anche dall'attività di alcuni geni (fonte Max Pixel)

Li chiamano amori malati. Sono quei rapporti che continuano a tenere legate le donne al compagno che le maltratta, le umilia e le deride. Dominate nelle azioni, manipolate nei pensieri, attaccate come l’edera ad un sentimento che non le fa stare bene. Anzi, le fa soffrire. Eppure da quell’uomo non riescono a staccarsi: lo lasciano e tornano a bussare alla sua porta. Si chiama dipendenza affettiva e la «cura» viene proposta tre volte alla settimana al centro dell’Asp, al civico 5, di via Antonio Furitano. Nella stessa sede vengono accolti i ludopatici (l’età media dei giocatori seriali è scesa a 12 anni) e i giovanissimi dipendenti dai social, anche questa una fetta di «clienti» in crescita. «La dipendenza affettiva non è una diagnosi inquadrabile come disagio mentale», spiega la psichiatra Francesca Picone, direttore dell’Unità Modulo 9 del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

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