
«Dello stato della A19 sono responsabili sia il presidente della Regione, che come commissario straordinario avrebbe dovuto sovrintendere a tutti i processi, che l’Anas. Invece che dilettarsi sul tira e molla delle responsabilità, si proceda dunque adesso con le soluzioni. Va rilevato che gli 800 milioni per le manutenzioni sono serviti a ben poco. E siccome è chiaro che gli interventi che si stanno effettuando non risolveranno il problema, si vada a un nuovo accordo di programma con l’Anas per la costruzione di una terza corsia tra Palermo e Trabia, nelle due direzioni di marcia».
Lo scrivono in una nota Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, e Alessandro Grasso, segretario generale della Filt Cgil Sicilia. I due esponenti sindacali sottolineano che «è inaccettabile che l'arteria di collegamento delle due principali città della Sicilia sia in queste condizioni, serve un intervento strutturale per il quale vanno recuperate le risorse del vecchio Apq che erano destinate a interventi poi confluiti nel Pnrr».
«Va peraltro ricordato - aggiungono i due sindacalisti - che l’attuale blocco, in stagione estiva quindi di maggiori spostamenti e turismo, avviene laddove non ci sono percorsi alternativi su strada ed è noto lo stato del trasporto ferroviario. Dunque Schifani - concludono -, invece di appioppare responsabilità e poi ritirarle perché 'comprende le difficoltà', e insieme l’Anas si adoperino perché queste vengano superate nel più breve tempo possibile, in maniera strutturale e per tutti i periodi dell’anno».
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