In aggiornamento Sono entrate in azione le pompe di aspirazione per svuotare lo scafo del Bayesian dall’acqua. Un operazione delicata ed eseguita con cautela per evitare danni al relitto che eventuali problemi di inquinamento. È stato sollevato dalle gru Hebo Lift 10 e 2 il veliero Bayesian, colato a picco a Porticello la notte del 19 agosto dello scorso anno. Già ieri l’imbarcazione era stata portata a galla per inserire altre cime. Questa mattina lo scafo è stato tirato fuori dall’acqua e così finalmente visibile dopo 10 mesi. A bordo di una motovedetta sono arrivati il pm Raffaele Cammarano che coordina le indagini e i militari della capitaneria che hanno condotto gli accertamenti. Attorno alla zona del recupero ci sono diverse motovedette della Capitaneria per controllare il tratto di mare e verificare che non vi sia versamento di carburante dall’imbarcazione. Sono presenti anche i tecnici dell’Arpa e si stanno utilizzando dei droni che con raggi infrarossi riescono ad intercettare il minimo rischio di inquinamento. Gds.it, il Giornale di Sicilia e Tgs sono a bordo della nave Diciotti per seguire le operazioni. L’albero del Bayesian, 72 metri, tagliato nei giorni scorsi per facilitare le operazioni di recupero e ancora in fondo al mare, verrà recuperato tra domenica pomeriggio e lunedì mattina e trasferito nel porto di Termini Imerese. «I tecnici di Hebo ci dicono che è un recupero molto più semplice», ha detto il capitano di vascello Michele Maltese, direttore marittimo della Sicilia occidentale, ai giornalisti presenti sulla nave Diciotti. È entrata così nella fase più delicata l’operazione di recupero del Bayesian, il mega yacht del magnate americano Mike Lynch, affondato ad agosto a Porticello, a 49 metri di profondità. Da giorni la società Tmc Marine, incaricata delle operazioni, lavora senza sosta per riportare in superficie l’imbarcazione. Saranno effettuati adesso i controlli sullo stato della barca e soprattutto se ci sono stati sversamenti di carburante durante il sollevamento. Tutto questo verrà monitorato con droni infrarossi. Saranno così effettuate delle verifiche tecniche di tenuta e poi l'imbarcazione sarà spostata sulla Hebo Lift10 dove rimarrà fino a domani per poi essere portata a Termini. Lunedì sarà messa dentro il porto e solo lì svuoteranno il carburante. Se dovesse esserci uno sversamento le unità in azione sono pronte a intervenire circoscrivendo l’area e assorbendo il carburante con panne galleggianti e strumenti di aspirazione. La Tmc Marine ha reso noto che negli ultimi tre giorni lo scafo è stato portato gradualmente in posizione verticale, consentendo per la prima volta l’accesso al lato di dritta, fino ad ora adagiato direttamente sul fondale marino. Questo ha permesso di sostituire alcune delle otto cinghie in acciaio che sostengono il relitto: quattro sotto la sezione di prua e quattro sotto la poppa, parte di un sistema di sollevamento progettato su misura e ancorato alla piattaforma Hebo Lift 10.