
La guerra in Medio Oriente tra Israele e Iran sta trascinando l'intera regione in una fase di grave instabilità. Aspetto che si riflette sul fronte dell'immigrazione irregolare. A evidenziare questo aspetto è stato oggi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto in videocollegamento all’assemblea regionale di Upi Toscana.
«Le tensioni in Medio-Oriente non sono l’unico versante critico. Sul contrasto all’immigrazione irregolare viviamo una fase in cui alcuni paesi del Nord Africa, tra cui la Libia, vedono una rinascente conflittualità tra gruppi che hanno già registrato a livello di ingressi nel nostro Paese e partenze dei flussi un leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso», ha detto Piantedosi.
Un segnale concreto è arrivato proprio nelle ultime ore: otto sbarchi a Lampedusa solo nella giornata di oggi, con un totale di 251 migranti. Sei dei barchini sono arrivati nell’arco di due ore. A bordo, gruppi di egiziani, eritrei, etiopi, sudanesi, palestinesi e somali, tra cui anche donne e minori. Tutti hanno riferito di essere partiti da diversi punti della costa libica, confermando la fragilità crescente della situazione nel Paese nordafricano.
«Stiamo lavorando molto - sottolinea Piantedosi - per sviluppare un forte contenimento. Stiamo gestendo una fase di difficoltà e lavorando per un processo di stabilizzazione, anche tenendo conto gli accordi commerciali, non vogliamo tralasciare nulla per tutelare l’interesse del nostro Paese» , ha aggiunto il ministro.
Sono 140 i migranti trasferiti dall’hotspot di Lampedusa verso Porto Empedocle con il traghetto di linea previsto in arrivo in serata, per alleggerire la pressione sulla struttura di prima accoglienza.
Intanto riprendono i flussi anche dalla Tunisia. Ventidue migranti, fra cui 2 donne e 7 minori, sono sbarcati a Lampedusa dopo che il barchino di sette metri sul quale viaggiavano è stato agganciato dalla motovedetta V833 della guardia di finanza. Il gruppo, composto da tunisini, ha riferito d’essere salpato da Mahdia ieri alle 11 circa. Si tratta del quarto sbarco, fra sabato e oggi, di migranti che riferiscono d’essersi partiti dalla costa tunisina. Gli altri gruppi, composti da 16, 17 e 42 persone, hanno detto d’essere partiti da Sfax e da Zarzis.
Caricamento commenti
Commenta la notizia