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Palermo, era stato escluso dal concorso Rap ma il tribunale accoglie il suo ricorso

Il Tribunale del Lavoro di Palermo ha accolto il ricorso presentato da un candidato che ha partecipato al concorso Rap per l’assunzione di 306 operai e non era stato collocato in posizione legittima, ordinando la sua ricollocazione nella graduatoria tra le riserve per le categorie protette, con l’attribuzione di 20 punti aggiuntivi. Al centro del contenzioso, la scelta della società di attribuire un bonus di 20 punti solo ai candidati che non avessero mai sottoscritto contratti di lavoro, penalizzando chi, pur in possesso dei requisiti, aveva maturato esperienze lavorative nel corso della propria vita.

Il Tribunale ha definito tale criterio «ingiustificatamente discriminatorio e irrazionale», ribadendo che una selezione pubblica deve privilegiare il merito, non condizioni casuali come l’assenza di contratti pregressi. «È un principio fondamentale quello affermato dal Tribunale: non si può penalizzare chi ha lavorato e maturato esperienza - precisano gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell, che hanno assistito il candidato - Il merito deve essere l’unico metro di valutazione nei concorsi pubblici e para-pubblici. Questa decisione ripristina equità e rispetto dei diritti».

Il giudice, richiamando precedenti analoghi dello stesso Tribunale, ha riconosciuto l’urgenza del caso e ha ordinato l’immediata collocazione del ricorrente nella graduatoria.

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