Palermo

Sabato 07 Giugno 2025

Palermo, «nel B&B ci fu uno stupro»: condannati i cugini Romano

Sono stati condannati a sei anni di carcere a testa per avere violentato una turista italo-canadese in una stanza di un bed and breakfast di via Marinuzzi, tra il 2 e il 3 novembre del 2023. I cugini Agostino e Giuseppe Romano, di 43 e 44 anni, hanno sempre negato tutto ma il giudice Marco Gaeta li ha ritenuti colpevoli e ieri ha emesso la sentenza al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto pene più pesanti: dieci anni per Giuseppe, sette per Agostino ma il Gup, pur riconoscendo le responsabilità di entrambi, ha concesso le attenuanti generiche. Il verdetto arriva dopo un anno e mezzo dall’inizio dell’inchiesta. La donna, che nel frattempo è tornata in Canada, aveva riconosciuto uno degli stupratori grazie al profilo social, indicandolo successivamente agli investigatori. Il complice era stato invece individuato attraverso un’intercettazione telefonica e all’analisi delle celle telefoniche. I due imputati hanno sempre rispedito al mittente tutti gli addebiti, sostenendo che il rapporto fosse consenziente. La versione della vittima, che ha ripetuto più volte di non cercare vendetta ma verità, è stata diversa fin dall’inizio. Secondo la ricostruzione della Procura, Agostino Romano avrebbe conosciuto la turista al Policlinico, indicandole il reparto in cui era ricoverato il compagno. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale. 

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