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Festa dei carabinieri a Palermo, i bimbi dello Zen protagonisti

Si è svolta in piazza Parlamento a Palermo la festa per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri. La manifestazione che si è conclusa con la consegna degli encomi è iniziata questa mattina al comando provinciale di Palermo, dove il generale di brigata Luciano Magrini, ha scoperto un altorilievo commemorativo, realizzato e donato dallo scultore palermitano Emanuele
Lisciandrello, alla presenza di alcuni alunni dell’istituto comprensivo «Luigi Capuana» e di una rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri.

In piazza Parlamento si sono schierati un battaglione composto dai comandanti delle stazioni carabinieri, e dai militari delle unità specializzate presenti in Sicilia. Il comandante della legione, generale di divisione Giuseppe Spina, ha passato in rassegna i reparti e le rappresentanze schierate, accompagnato dal comandante provinciale di Palermo, generale Magrini e dal comandante del 12° reggimento carabinieri Sicilia, colonnello Angelo Franchi. Nel corso della cerimonia, è stata data lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’ordine del giorno del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo.

Durante la cerimonia gli alunni delle scuole dello Zen di Palermo, seguiti in un progetto dai militari, hanno letto alcuni messaggi rivolti ai carabinieri che li accompagnano nel loro percorso formativo.

«Percorriamo un’epoca complessa e appesantita di contraddizioni. Un tempo in cui l’immagine corre più veloce delpensiero, la comunicazione si consuma in un istante e l'apparenza troppo spesso soffoca l’assenza - ha detto il generale Spina -. I giovani crescono in un mondo digitale dove le relazioni si intrecciano sui social media, talvolta svuotate di profondità e dove la trasgressione - perfino la violenza - viene elevata a linguaggio di affermazione.

Per questo l’Arma si riconosce e si impegna ad interpretare la via dell’essere, e non dell’apparire». Feste dell’Arma si sono celebrate in ogni provincia della Sicilia.

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