
Nelle settimane prima della strage che si è consumata in via Benedetto D’Acquisto i giovani di Monreale avrebbero subito dei furti. In particolare, a sparire sarebbero stati alcuni ciclomotori.
Una circostanza che è stata raccontata anche nelle ore immediatamente dopo la carneficina, per cui si trovano dietro le sbarre di Pagliarelli con l’accusa di concorso in strage Salvatore Calvaruso, Mattias Conti (considerati gli esecutori materiali) e Samuel Acquisto, che avrebbe aizzato gli amici a esplodere i colpi di pistola e li avrebbe poi caricati in sella alla Bmw Gs nera con cui sarebbero fuggiti dalla cittadina normanna.
Uno dei testimoni di quella notte di sangue e pallottole, nella quale hanno perso la vita Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvatore Turdo, un testimone molto vicino a quest’ultimo ha spiegato ai carabinieri che «Salvatore si era avvicinato al gruppetto perché avrebbe riconosciuto in uno di loro il possibile autore di un furto di un motorino».
Una versione che potrebbe aver fornito una ulteriore pista di indagine ai militari dell’Arma.
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia