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Omicidio a Catania: Assoesercenti chiede più sicurezza

La polizia sul lungomare Ognina di Catania dove Santo Salvatore Giambattista Re, 30 anni, dipendente della nota pasticceria Quaranta, è stato accoltellato a morte da un posteggiatore abusivo 37enne, originario dello Zimbawe, al culmine di una lite, Catania, 30 maggio 2025. ANSA/ORIETTA SCARDINO

«Un episodio di inaudita violenza che ha colpito una delle realtà commerciali più rappresentative della nostra città, lasciando sgomenta l’intera comunità. La presenza costante e impunita di soggetti privi di permesso di soggiorno, dediti ad attività illecite e spesso già coinvolti in episodi di violenza, rappresenta un problema di ordine pubblico che non può più essere ignorato. La sicurezza di cittadini, lavoratori e imprenditori deve tornare ad essere una priorità assoluta», lo scrive in una nota Il presidente di Assoesercenti Salvo Politino.

Assoesercenti lancia un appello alle istituzioni locali e nazionali affinché «vengano adottate misure urgenti e incisive per garantire un controllo efficace del territorio, il contrasto all’immigrazione irregolare e la tutela delle attività produttive, che ogni giorno operano con impegno e sacrificio. Serve una svolta concreta: non possiamo più tollerare che il degrado e l’illegalità si radichino nei nostri quartieri, compromettendo la convivenza civile e la libertà d’impresa».

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