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Insegnanti sotto attacco a Palermo. Il ministro Valditara: «Basta violenze»

Dopo l’aggressione da parte di due genitori alla scuola Lombardo Radice, il ministro annuncia misure più severe: «Non dovrà servire più la querela, si procede d’ufficio»

Il Ministro dellÕIstruzione e del merito Giuseppe Valditara alla presentazione di ÒMenorah - The GameÓ, il primo videogioco sulla presenza ebraica a Roma. Roma, 18 maggio 2023. ANSA/FABIO CIMAGLIA

Se nell’anno scolastico 2022-2023, la maggioranza degli episodi di violenza nelle scuole vedeva protagonisti gli studenti, ora c’è un’inversione di tendenza. Lo scorso anno il passo è cambiato e sono stati soprattutto i genitori a compiere atti di forza e aggressioni. Si parla di una incidenza di un caso alla settimana in tutta Italia.

È una fotografia drammatica quella tracciata dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che però avverte: «Attenzione a generalizzare, la stragrande maggioranza dei genitori non si sognerebbe mai di mettere le mani addosso a un docente».

L’episodio di venerdì scorso alla scuola elementare Lombardo Radice ha colpito profondamente l’opinione pubblica. Un’insegnante e tre collaboratori scolastici sono stati aggrediti. Il dirigente scolastico Francesco Paolo Camillo ha sporto denuncia ai carabinieri ma ha sottolineato anche l’importanza della vicinanza delle famiglie della sua scuola: «Ho ricevuto tante mail da parte di altri genitori che ci hanno dato la loro solidarietà. È stato un bel gesto».

Ieri Valditara ha contattato il dirigente per esprimere vicinanza alle vittime e a tutto il personale scolastico sottolineando l’importanza di agire con fermezza, ma anche con dialogo e formazione. «In questo anno scolastico abbiamo registrato episodi piuttosto gravi - spiega -. Tra questi c’è una brutta vicenda che riguarda un’insegnante di Roma che per due anni è stata stalkerizzata dai genitori di un alunno, trovandosi costretta a farsi scortare a casa dai colleghi fino quando, qualche mese fa, i genitori sono riusciti ad entrare a scuola prendendola a bastonate. Sono episodi gravissimi, che vanno contrastati con fermezza».

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