
Gli ultimi incendi che hanno colpito alcuni esercizi commerciali nel quartiere dello Zen potrebbero essere legati a dinamiche criminali interne al territorio, forse come atto di ritorsione connesso all’accoltellamento di un giovane avvenuto lo scorso 9 marzo.
Alcuni roghi, secondo le prime ipotesi investigative, potrebbero non essere casuali: gli obiettivi colpiti in determinati casi sarebbero locali affittati a diverse attività, ma con un unico proprietario delle mura.
Un dettaglio che non riguarderebbe, quindi, la gestione diretta degli esercizi commerciali, ma la titolarità degli immobili. Questo potrebbe spostare l’attenzione di chi indaga non tanto sugli esercenti, quanto su eventuali rapporti o rivalità legati alla proprietà degli spazi.
Sul tavolo degli inquirenti si fa strada il sospetto che gli incendi possano inserirsi in una più ampia strategia di intimidazione, legata a contrapposizioni per il controllo del territorio che andrebbe dello spaccio alle scommesse. Le indagini sono in corso e gli investigatori stanno raccogliendo elementi utili per ricostruire il quadro completo.
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