
La corte d’appello di Palermo ha condannato Cosimo Sciarabba, figlio del boss di Misilmeri Salvatore, a 13 anni e 4 mesi, Alessandro Ravesi, suo fedele collaboratore, a 17 anni, e a 10 anni e 4 mesi Salvatore Baiamonte. Un quarto imputato, Benedetto Badalamenti, è morto durante il processo.
I tre imputati avrebbero chiesto il pizzo a diversi imprenditori - alcuni dei quali, accompagnati dall’associazione antiracket Addiopizzo a sporgere denuncia, si sono costituiti parte civile - e avrebbero anche cercato di assumere il controllo su alcune imprese di onoranze funebri.
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