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Palermo, accusato di abusi sessuali: assolto il professore di musica

Il Palazzo di giustizia di Palermo

Il giudice per l’udienza preliminare Stefania Brambille ha assolto il professore di musica Giuseppe Messina dall’accusa di atti sessuali con minori per non avere commesso il fatto. L’anno scorso il docente di 57 anni era stato arrestato e subito dopo il verdetto è stata ordinata l'immediata liberazione dai domiciliari. Due allieve di una scuola di Palermo hanno raccontato di avere subito gli abusi durante le lezioni di pianoforte, affermando che l’insegnante le avrebbe abbracciate, baciate sulla testa, sulla guancia vicino alle labbra. In alcuni casi anche accarezzate.

Per l’avvocato  Jimmy D’Azzo che ha difeso il professore si è trattato solo di manifestazioni d’affetto sincero, come confermato da cinque compagne di scuola delle presunte vittime. «Adesso bisogna restituire dignità a un uomo, un professore - spiega D’Azzò - che in decenni di insegnamento ha avuto a che fare con trecento allievi, senza un’ombra. Stimato dai ragazzi, dai genitori e dai colleghi. Ciò che lascia amarezza è l'approssimazione delle indagini, visto che gli investigatori avrebbero potuto usare i moderni mezzi tecnologici che hanno a disposizione per riscontrare le accuse e fare emergere la sua innocenza».

La linea dell'avvocato D'Azzò ha dimostrato che abbracci e carezze innocenti sarebbero stati fraintesi e scambiati per approcci sessuali quando invece erano semplici manifestazioni d'affetto: un particolare che era stato confermato dal fatto che altre cinque compagne, ascoltate in un incidente probatorio, non si sarebbero accorte di nulla, smentendo di avere visto abusi sessuali ai danni delle loro amiche.

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