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La carneficina di Monreale, il pm: «Le vittime potevano essere di più»

La Procura di Palermo contesta a Salvatore Calvaruso, l'ex pugile di 19 anni che durante una rissa ha ucciso tre ventenni a Monreale, il reato di strage. «Sparando molteplici colpi (sulla base dei rilievi della polizia giudiziaria sono stati rinvenuti più di 20 bossoli), ad altezza d’uomo - si legge nel provvedimento di fermo emesso dalla Procura - (alcuni proiettili hanno colpito delle fiorire alte circa un metro, un altro ha infranto il parabrezza anteriore di un’auto parcheggiata sulla strada) in un tratto di strada molto affollato».

Secondo quanto riferito dai testimoni, nella strada della strage erano presenti tra le 50 e le 100 persone. Circostanza che «ha indubbiamente messo a repentaglio l’incolumità pubblica», scrive la Procura nel fermo. «E’ stato infatti solo un caso che le persone attinte dai proiettili siano state solo cinque, di cui tre mortalmente, e non si siano invece prodotte invece più vittime», conclude il provvedimento.

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