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Il sindaco Arcidiacono convoca la giunta: tragedia senza precedenti, la città è in lutto

Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono

Il sindaco Alberto Arcidiacono, immediatamente informato dell'accaduto, si è recato in ospedale per esprimere la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti. Visibilmente scosso, ha dichiarato: «Siamo dinanzi ad una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. Questo è il momento di raccoglierci in preghiera e di dare conforto alle famiglie. La città piange questi giovani». Per affrontare questa drammatica situazione, il sindaco Arcidiacono ha convocato una giunta straordinaria nelle prossime ore.

Solidarietà e reazioni

L'arcivescovo di Monreale

«Questa mattina, atterrato a Palermo con il primo volo da Roma di ritorno dalla celebrazione del funerale di Papa Francesco, sono stato accolto con una notizia dolorosa, sconcertante e inaccettabile: una assurda rissa sfociata in tragedia che ha portato la morte di tre giovani della nostra città, due dei quali membri della Confraternita del Santissimo Crocifisso. La violenza ha nuovamente colpito e questa volta i nostri ragazzi nel cuore di Monreale! Di fronte ad un simile evento, la parola più eloquente è il silenzio, i gesti più appropriati, la preghiera e il pianto. Esprimo il mio personale cordoglio e la mia vicinanza ai famigliari nel loro infinito dolore, così come anche agli amici e all’intera città di Monreale oggi preda dello sconforto. Questo fatto mi colpisce e genera in me un senso di responsabilità, perché queste morti chiedono e meritano una risposta personale da parte di ciascuno. La violenza è ormai cifra caratterizzante del nostro convivere sociale: l’uso delle parole, il bullismo, gli abusi su bimbi e donne, le prepotenze, l’arroganza e molte altre manifestazioni, infettano il nostro modo di comunicare, di convivere e di abitare la casa comune. Tutto ciò non può che sfociare nella violenza e nella morte. Basta! È necessario fermarci, interrogarci e farci carico della complessità sociale avviando laboratori di civiltà nuova. Questa tragedia accaduta nel tempo dei festeggiamenti del Santissimo Crocifisso ci chiede di farci promotori di una nuova umanità che ha proprio nel Crocifisso il modello ispiratore e la speranza di realizzazione. Prego per le anime di Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, perché il Padre misericordioso li accolga tra le sue braccia. Prego per le loro famiglie e per i loro amici, perché questo nostro dolore ispiri nell’intera comunità monrealese il profondo desiderio di un mondo nuovo». Lo dice monsignor Gualtiero Isacchi, arcivescovo di Monreale.

Il vicepresidente della Camera

«C'è solo l’abisso della sofferenza davanti alla tragedia avvenuta a Monreale la scorsa notte. C'è la disperazione per un episodio che non può trovare alcuna connessione con la ragione. Ho parlato a lungo con il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, e ho trovato un uomo sconvolto per i fatti: attraverso lui ho espresso il cordoglio per le vittime e la cristiana vicinanza ai loro familiari. Mi stringo nella preghiera a tutta la comunità di Monreale che so incredula quanto me nell’osservare la catastrofe umana seguita agli spari della scorsa notte». Così il vicepresidente della Camera e
deputato di FI Giorgio Mulè.

Il presidente dell'Ars

«Quanto accaduto la notte scorsa a Monreale impone una profonda riflessione. Pensavamo che episodi del genere fossero collegati prevalentemente ad altri territori o solo alla cinematografia americana, invece, troppo spesso leggiamo di notizie collegate alla movida violenta delle nostre città. Si tratta di fatti che iniziano quasi sempre per futili motivi e degenerano in violenze che sfociano in tragedia. Tutto ciò è assurdo. Sono da subito disponibile ad avviare un confronto tra le istituzioni per individuare ogni soluzione necessaria ad arginare questa recrudescenza che ha già superato il livello di guardia. In un momento così doloroso, desidero esprimere il mio personale cordiglio alle famiglie delle tre giovani vite spezzate da questa notte di violenta follia». Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

Il sindaco di Trappeto

«Sono profondamente addolorato nell’apprendere la tragedia che ha colpito la città di Monreale con la morte di tre giovani in seguito ad una sparatoria notturna in piazza.  Sono notizie che non vorremmo mai ci raggiungessero, fatti inaccettabili. Ci affidiamo alle Forze dell’Ordine e alla magistratura affinché individuino i responsabili e accertino la dinamica dei fatti. Esprimo le mie condoglianze e quelle della mia città alle famiglie, sono vicino a tutta la comunità di Monreale e alle sue istituzioni». Il sindaco di Trappeto Santo Cosentino e la Giunta hanno espresso il loro cordoglio per i fatti di sangue che si sono verificati questa notte a Monreale.

La Cisl

«Siamo sconvolti dalla notizia di questa tragedia. Le vite spezzate di questi giovani rappresentano una perdita incolmabile per le loro famiglie e per la nostra società. È fondamentale unirsi per affrontare le radici di un disagio sociale sempre più evidente, che alimenta episodi di violenza e insicurezza». Lo afferma la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami, dopo la sparatoria di Monreale in cui sono morti tre giovani e due sono feriti gravi. «Dobbiamo lavorare insieme, istituzioni e cittadini, per costruire un futuro migliore, dove i giovani possano sentirsi al sicuro e avere opportunità di crescita e sviluppo. Dobbiamo stare vicini a questi giovani e far comprendere loro che la violenza non è mai la risposta giusta», conclude Badami.

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