
L’avvocato Giuseppe Cultrera, legale di Stefano Argentino, il ventisettenne di Noto che un mese fa ha accoltellato e ucciso per strada, a Messina, Sara Campanella, la collega di università che l’aveva respinto, chiederà una perizia psichiatrica per accertare se il suo cliente fosse capace di intendere e di volere al momento del delitto. «Stefano alterna momenti in cui si rende conto della gravità del suo gesto ad altri in cui sembra non comprendere», spiega.
I familiari del ragazzo giorni fa hanno inviato ai genitori della vittima una lettera di scuse tramite il loro difensore, ma i Campanella si sono rifiutati di leggerne il contenuto. Argentino è stato fermato dai carabinieri poche ore dopo il delitto. Insieme ai genitori era nella casa vacanza che la famiglia gestisce a Noto. La madre ha dichiarato ai carabinieri di aver saputo solo dopo tempo cosa il figlio avesse fatto.
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