«Cara Sara, scriviamo insieme con una sola voce, ma con 1000 cuori spezzati che ti portano dentro ogni giorno. È difficile trovare le parole giuste per parlarti ora, perché nulla sembra bastare per descrivere ciò che sei stata e ciò che continui a essere per tutti noi. Sei entrata nelle nostre vite in punta di piedi, con quella tua dolcezza naturale e quella luce che sapevi portare anche nei giorni più bui. E una volta entrata non sei più andata via, hai dato un senso a momenti che sarebbero passati inosservati.
Ci manchi Sara, ci mancano le tue risate contagiose, il tuo dialetto che ci faceva ridere, i tuoi messaggi per chiedere bobine o semplicemente sapere cosa mangiavamo a pranzo».
È un passaggio della lettera scritta dai colleghi del corso di laurea e letta in chiesa da una delle amiche di Sara. Nella chiesa affollata la rettrice dell’ateneo messinese Giovanna Spatari ha letto la mail inviata da Sara con la quale chiedeva al professore Massimiliano Berretta di seguirla nella tesi.
«Con questa richiesta - ha aggiunto la rettrice - e con la successiva accettazione da parte del professore Massimiliano Berretta docente del corso di laurea di tecniche di laboratorio è stato avviato ufficialmente l’iter della laurea in memoria di Sara». Il fidanzato Antonino ha affidato ai social un pensiero. Sullo sfondo del post centinaia di palloncini rossi: «Tutto questo per te piccola mia. Non ti dimenticherò mai, ti amo».
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