Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Istigazione al suicidio del padre, la figlia e il fidanzato: «Siamo pentiti»

È stata una udienza carica di tensione, interrotta più volte, quella a carico della quindicenne e del fidanzato di due anni più grande accusati di aver istigato al suicidio il padre della ragazza

La sede del tribunale per i minori di Palermo

Si sono detti pentiti, sono scoppiati in lacrime. È stata una udienza carica di tensione, interrotta più volte, quella a carico della quindicenne e del fidanzato di due anni più grande accusati di aver istigato al suicidio il padre della ragazza. La storia è accaduta a Villaggio santa Rosalia, un quartiere popolare di Palermo.

L'uomo che si è tolto la vita aveva 48 anni ed era vedovo con tre figli. Gli screzi sono iniziati quando la vittima ha tentato di contrastare la relazione fra la figlia e il fidanzato e sono diventati insostenibili quando l’uomo ha cominciato una nuova relazione. È allora che la figlia, con la complicità del ragazzo, ha iniziato a minacciare, picchiare e perseguitare il padre tanto, secondo l’accusa, da spingerlo al suicidio.
A raccontare la storia in una lettera è stato lo stesso quarantottenne prima di togliersi la vita.

Caricamento commenti

Commenta la notizia