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Palermo, antennista scivola dal tetto: accertata la morte cerebrale

L'uomo, di 55 anni, nei giorni scorsi era rimasto vittima di un incidente sul lavoro mentre stava riparando un impianto in via Santa Maria Mazzarello, in zona Altarello

È stata accertata la morte cerebrale di un’antennista, Salvatore Aurilio, 55 anni che nei giorni scorsi era rimasto vittima di un incidente sul lavoro mentre stava riparando l’impianto. Secondo i  primi accertamenti sarebbe scivolato e avrebbe sbattuto con violenza la testa.

Il tecnico era ricoverato da lunedì scorso al Trauma center di Villa Sofia a causa di un incidente avvenuto durante un intervento che stava effettuando in via Santa Maria Mazzarello, in zona Altarello. A indagare sull'episodio gli agenti del commissariato di polizia Zisa-Borgo Nuovo. I medici hanno accertato la morte cerebrale e la famiglia hanno deciso di donare gli organi.

Secondo una prima ricostruzione l’antennista si trovava in un’area condominiale quando, per cause ancora da accertare, avrebbe perso l’equilibrio. A causa della caduta il 55enne, che ha perso quasi subito coscienza, ha riportato un delicato trauma cranico ed encefalico. I primi a soccorrerlo sono stati i sanitari del 118 che, dopo aver stabilizzato il ferito, lo hanno affidato ai vigili del fuoco.

A quel punto personale del Saf, il Nucleo speleo alpino fluviale, ha imbracato il ferito per portarlo in strada e farlo salire sull'ambulanza con cui è stato trasporto a Villa Sofia. In via Santa Maria Mazzarello sono intervenuti anche i tecnici dello Spresal dell’Asp per verificare il rispetto delle norme poste a tutela dei lavorato

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