Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Giornata delle foreste, una lezione su Monte Pellegrino con i carabinieri forestali

Nella Giornata Internazionale delle Foreste, seminario all’aperto sulla gestione del patrimonio forestale e la lotta agli incendi. Reimmesse in natura due poiane salvate e curate a Ficuzza

Dal 2012, ogni 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale delle Foreste, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle risorse forestali e sul loro ruolo cruciale per la conservazione della vita sulla Terra. In tutta Italia, per l’occasione, i Carabinieri Forestali hanno avviato una serie di attività di educazione ambientale rivolte in particolare alla popolazione scolastica, con l’obiettivo di rafforzare la coscienza ambientale collettiva.

A Palermo, i militari del Centro Anticrimine Natura hanno partecipato a un seminario all’aperto nella splendida cornice della Riserva Naturale Orientata di Monte Pellegrino, un vero scrigno di biodiversità affacciato sulla città. L’iniziativa è stata organizzata dal Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con i Rangers d’Italia, ente gestore della riserva.

All’evento hanno preso parte circa 150 studenti delle scuole secondarie, protagonisti di una giornata di confronto e formazione insieme agli universitari del corso di Scienze Forestali. Un’occasione preziosa per comprendere il valore della gestione forestale nella tutela e valorizzazione delle risorse naturali, con un focus sugli interventi selvicolturali finanziati dal Comune di Palermo e pianificati dall’Ateneo dopo i devastanti incendi del 2016 che colpirono l’area protetta.

I Carabinieri Forestali hanno raccontato agli studenti il loro quotidiano lavoro a difesa del patrimonio boschivo nazionale, sottolineando il ruolo chiave nella prevenzione e repressione delle attività illecite e, soprattutto, nella lotta contro l’orribile fenomeno degli incendi boschivi. Proprio questi ultimi rappresentano la maggiore minaccia per le foreste italiane.

Un impegno che richiede analisi approfondite e strategie mirate, come l’applicazione del metodo delle evidenze fisiche, una tecnica investigativa che consente di ricostruire l’evoluzione dell’incendio grazie ai segni lasciati dal fuoco su vegetazione e ambiente. Una corretta lettura di questi indicatori permette di risalire al punto d’innesco, avviando così il percorso investigativo alla ricerca dei responsabili.

La giornata si è conclusa con un gesto simbolico e altamente educativo: la liberazione di due poiane, esemplari di rapaci curati e riabilitati dal Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza dopo aver subito traumi. Un ritorno alla libertà che ha emozionato studenti e partecipanti, ricordando a tutti quanto sia preziosa la natura e quanto sia necessario difenderla ogni giorno.

Caricamento commenti

Commenta la notizia