
I ladri sono tornati a colpire a Montelepre. In meno di sette giorni è stato tentato il colpo nella stessa tabaccheria di via Castrenze Di Bella. Qualcuno ha sfondato con un’auto utilizzata come ariete la vetrata d’ingresso dell’attività commerciale. Il furto però è stato sventato da un residente che dal balcone di casa, accorgendosi di quel che stava accadendo, si è messo ad urlare mettendo in fuga i malviventi. Indagano i carabinieri.
Episodio che si verifica a pochi giorni dall’assemblea cittadina che è stata convocata dal sindaco Giuseppe Terranova proprio per discutere dell’escalation di fatti criminali che stanno interessando il paese, dove si verificano furti alle attività commerciali e automobili, e raid vandalici.
«Ma che cosa è? Una sfida? - commenta la consigliera comunale Maria Rita Crisci, capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale ed ex sindaco del paese -. Ma chi abbiamo davanti? Ma davvero si vuole alzare il livello di tensione sociale? Ma davvero si vuole portare all’esasperazione chi lavora con sacrificio. Basta. Intanto esprimo a nome mio e del movimento Reset, solidarietà alla famiglia per questa escalation di violenza nei confronti della loro attività. Aggiungo un pubblico ringraziamento alla persona che ha sventato il colpo mettendosi ad urlare dal balcone non appena ha sentito il rumore dello scasso. I cittadini di Montelepre sono solidali e questo è un dato importante e prezioso».
Intanto proprio il gruppo politico di opposizione ha deciso di organizzare una nuova maifestazione pubblica per reagire a questa violenza criminale e a queste seconda spaccata avvenuta nel giro di una settimana a Montelepre. L’appuntamento è per domenica in piazza Ventimiglia domenica alle ore 10.30 per un sit in e un corteo lungo le strade principali del paese.
Le auto utilizzate come ariete dai ladri la scorsa notte per danneggiare la vetrina del tabacchi a Montelepre sono state rubate poco prima in via Librino. Le due Fiat Panda di proprietà di due donne, erano parcheggiate una accanto all’altra a pochi metri dalla circonvallazione. Una delle due utilitarie è già stata trovata incendiata a Palermo dai carabinieri. La banda della spaccata, a differenza delle altre volte, ha dato fuoco alla macchina, probabilmente per non lasciare proprie tracce agli investigatori.
Caricamento commenti
Commenta la notizia