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Si sgonfia lo scandalo delle compravendite di loculi a Monreale, sfilza di assoluzioni e prescrizioni

Secondo gli inquirenti, nel cimitero ci sarebbe stato un vero e proprio commercio illegale

Il cimitero di Monreale
Il cimitero di Monreale

Si conclude con una sfilza di assoluzioni e prescrizioni il processo a medici dell’Asp, custodi del cimitero monumentale di Monreale, funzionari comunali e titolari di imprese funebri accusati a vario titolo di falso materiale, falso in atto pubblico, truffa aggravata, abuso d’ufficio, corruzione, soppressione di atti. Secondo gli inquirenti, nel cimitero ci sarebbe stato un vero e proprio commercio illegale di loculi.

I nomi degli assolti

Assolti: Ernesto D’Agostino, Giovanni Ruggeri, Luigi Teodosio Pietro Basile, Salvatore Ganci. Giuseppe Venturella, Giuseppe Aldo Rizzo, Maria Pia Cappello e Salvatore Palazzo.

Le prescrizioni

Prescritte le accuse a carico di: Giuseppe Venturella, Rosalia La Parola, Giorgio Rincione, Francesco Sciortino, Antonio Prestidonato, Salvatore Marchese, Gaetano Lo Monaco, Giuseppe Maniscalco, Bernardo Marcimino, Francesca Lo Piccolo, Massimo Alongi, Francesco Rincione e Mariano Russo.

L'inchiesta nata dagli esposti

L’inchiesta che ha portato al processo è nata dagli esposti di alcuni cittadini che denunciavano di aver subito richieste di denaro per poter seppellire i propri cari e aggirare i vincoli imposti dal Comune. Complessivamente erano finiti nel mirino degli inquirenti circa 200 loculi.

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