
La differenziata senza pace. Non solo il flop della raccolta in centro storico, quarto lentissimo step della programmazione che di tappe ne ha ben sette. Ma la Rap e l’assessorato hanno alle calcagna gli uffici e il ragioniere generale Paolo Basile che ha inviato una preoccupata nota al sindaco, al segretario e direttore generale, al presidente della ex municipalizzata e al controllo analogo (l’ufficio tecnico amministrativo per le società partecipate). La transizione verde della città è finanziata con i 40 milioni del Pon Metro 2014-2020 e prevede la modernizzazione e il potenziamento dell’apparato dedicato alla raccolta differenziata con «l’implementazione del sistema di trasporto, di attrezzature ed isole ecologiche smart». Ma siamo in netto ritardo sulla tabella di marcia e Basile chiede una relazione dettagliata sui tempi degli interventi. Lo avevano già fatto gli stesso uffici dell’assessore Pietro Alongi il mese prima.
«Il servizio Ambiente torna ancora una volta a rivolgere a Rap le proprie preoccupazioni in ordine alla necessità che il completamento del progetto rispetti le tempistiche previste - scrive il ragioniere - per evitare di rendere l’operazione non funzionante entro i termini prefissati, con conseguente potenziale rischio di definanziamento del progetto». L’eventuale classificazione dell’operazione come «non funzionante» causerebbe il mancato rimborso delle spese già sostenute con evidenti danni sulle finanze comunali.
Basile parla «dell’ennesima testimonianza del caos organizzativo della società che rischia, come già rappresentato in plurime circostanze, di compromettere i propositi di risanamento dell’amministrazione, con potenziali riflessi sugli equilibri di bilancio e sul Piano di risanamento».
Ma Alongi getta acqua sul fuoco. «Ci siamo subito confrontati con il ministero che ci ha dato tempo fino all’estate per avviare tutti gli step». Queste le date del nuovo cronoprogramma: a fine marzo porta a porta in partenza a San Lorenzo; fine aprile bidoni colorati a Pallavicino e Cruillas (no Zen); fine maggio toccherà ai residenti di Montepellegrino e tra fine giugno e primi di luglio si finisce la mappa green con Villa Tasca e Mezzomonreale.
Intanto si cerca di fare decollare la raccolta in centro storico. Ieri la polizia municipale ha installato otto telecamere in alcuni punti nevralgici per sanzionare chi abbandona rifiuti in maniera illecita e fuori dagli orari consentiti nell’area dove da giorni è partito il nuovo step del porta a porta. E da oggi, quattro pattuglie di polizia della Città Metropolitana, dotati anche di droni, e nove pattuglie di vigili urbani opereranno dalle 5 di mattina sino alle 3 della notte successiva per contrastare e sanzionare gli abbandoni illeciti.
Questa specifica attività di controllo sarà estesa anche nei mesi successivi quando la raccolta differenziata partirà negli altri quartieri. «L’auspicio è che, comunque, i cittadini e i titolari di attività commerciali, che hanno a cuore il decoro della città, diano il loro doveroso contributo - spiega Alongi -. L’esperienza maturata in questi mesi dimostra che, nei primi dieci giorni dalla partenza della raccolta differenziata, emergono sempre grosse criticità che si amplificano, come sta accadendo, nei quartieri del centro storico dove vi è la presenza di oltre settecento attività commerciali e mercati storici, come quello di Ballarò e del Capo».
E dal prossimo lunedì, proprio per venire incontro agli esercenti dei mercati, che producono quantità considerevoli di scarti organici, saranno posizionati carrellati dalle 13 alle 18 per poterli conferire nelle seguenti postazioni: piazza del Carmine, via Cesare Battisti e Porta Carini. E per raggiungere questo obiettivo, da oggi sarà effettuata anche un’attività di volantinaggio nei mercati rionali per informare sulle regole da seguire.
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