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Palermo, l’ombra del racket nelle ultime spaccate

Presi di mira due punti vendita della stessa catena di negozi di casalinghi che si trovano in quartieri diversi: tra le ipotesi dei carabinieri quella del messaggio intimidatorio al titolare

Due punti vendita di una catena di negozi presi di mira la stessa notte in diversi quartieri dagli specialisti della spaccata, una nuova catena di furti che rilancia con forza l’allarme criminalità e non lascia dormire sonni tranquilli ai commercianti. Nel mirino sono finiti i negozi «Le bolle di Giù Giù» di Palermo  specializzati in prodotti per la casa e per l’igiene.

Il fatto che siano stati presi due negozi con la stessa insegna nella stessa notte non lascia escludere che possa esserci una precisa volontà di colpire il titolare. Ma saranno le indagini a stabilirlo.
La lunga catena di assalti notturni un po’ in tutti i quartieri della città ha lasciato ipotizzare agli inquirenti una sorta di regia criminale per convincere i gestori dei locali a pagare il pizzo o a cedere le attività. Gli investigatori si chiedono se l’impennata di colpi sia la spia di nuovi assetti, se c’è qualcuno che ha deciso di alzare il tiro per dimostrare di avere imposto il proprio dominio sul territorio. E se furti e rapine non rappresentino una sorta di messaggio per convincere l’esercente a «mettersi a posto». Di certo, ormai da mesi per i commercianti sono momenti difficili sul fronte della sicurezza. Anche perché i banditi agiscono con spavalderia, anche in strade vicine e a caserme e presidi delle forze dell’ordine. Le continue richieste di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e di una più incisiva azione di presidio del territorio però non sembrano sortire l’effetto sperato. Così, i malviventi continuano a seminare danni e paura, a introdursi nei negozi per prendere soldi e prodotti.

I due assalti dell’altra notte allungano la lista dei raid messi a segno negli ultimi giorni.

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