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Due rapine messe a segno a distanza di un mese (una il 5 dicembre l’altra il 4 gennaio) a Palermo e un raid durato poco più di un’ora nel paesino di Menfi, dove alle prime luci dell’alba avrebbero consumato energy drink e amari in un bar e non pagato il conto per un totale di 40 euro, aggredito e rapinato un uomo e messo a segno un furto d’auto (su cinque tentativi totali) ai danni di una Bmw di colore scuro, che avrebbero utilizzato una settimana dopo, il 4 gennaio, per la rapina che ha fruttato un bottino di 2100 euro al negozio La Malfa 14 a Palermo.
I due quindicenni, beccati dai poliziotti del commissariato San Lorenzo di Palermo e ora in custodia nel carcere dei minori Malaspina di Palermo in attesa del processo, avrebbero agito in concorso con altri quattro giovani maggiorenni, che sarebbero arrivati nella località dell’agrigentino il 29 dicembre alle prime luci dell’alba a bordo di un’Audi. Prima, però, avrebbero fatto tappa in una comunità di recupero, dove in passato era stato trasferito uno dei due minorenni. Il giovanissimo sarebbe fuggito dalla struttura e si sarebbe aggregato alla banda prima di dare inizio al tour. Prima il passaggio al bar, dove distraendo il titolare con la scusa di alcune fotografie, poi pubblicate sui social, avrebbero rubato anche un panettone e sarebbero fuggiti senza pagare le consumazioni all’uomo. Poi la violenza, che si sarebbe scatenata intorno alle 6,30 del mattino quando il gruppetto avrebbe lanciato un oggetto contro l’automobile di un uomo, che a causa del tonfo si sarebbe fermato e sceso dal mezzo. A quel punto, i giovani avrebbero iniziato a colpirlo con calci e pugni, procurandogli la rottura del setto nasale: tutto per 90 euro. La vittima, avrebbe cercato di chiamare i soccorsi e per questo sarebbe stato aggredito nuovamente da uno dei giovani.
Con il furto della Bmw si sarebbe concluso il terribile raid durato circa un’ora, durante il quale i ragazzi avrebbero anche tentato il furto in un’officina. I giovani avrebbero adocchiato una smart che si trovava agganciata ad un carroattrezzi e in tre avrebbero cercato un modo per riuscire a liberare l’automobile dal furgoncino senza però riuscirvi. La mattina dopo, il titolare dell’officina ha raccontato di aver trovato lo sportello del carroattrezzi forzato e il motore della Smart acceso.
A distanza di una settimana, dopo aver postato sui social alcune fotografie con la Bmw rubata a Menfi, i due quindicenni, a bordo della vettura, avrebbero raggiunto il bar Galatea per tentare una rapina con una pistola giocattolo, ma la reazione dei dipendenti li avrebbe messi in fuga. I due però non si sarebbero arresi e pochi minuti dopo ecco spuntare il mezzo in via Ugo La Malfa, dove il colpo è andato a segno. A dicembre, uno dei due ragazzini si era reso protagonista di una rapina in una farmacia della borgata marinara di Sferracavallo. Totale del bottino 350 euro. Il quindicenne era arrivato con un complice a bordo di un motociclo: i due erano entrati brandendo un bastone con il quale avevano minacciato il dipendente dell’attività per farsi dare i soldi. Al momento della fuga, al giovanissimo era scivolato fuori dalla tasca il cellulare, recuperato dal dipendente dell’attività e che lo aveva poi consegnato alle forze dell’ordine.
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