Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mafia, il maxi blitz di Palermo. Le soffiate sugli arresti, tra gli informatori pure un avvocato

Il legale avvisò della presenza di microspie nell’auto, un altro indagato apprese di imminenti operazioni di polizia

Informatori pronti a spifferare notizie riservate su imminenti blitz e sulla presenza di microspie. I nomi degli insospettabili che avrebbero dato una mano ai boss non figurano nell’elenco dei 181 fermati ma su questo fronte sono in corso indagini per sviluppare quanto emerso dalle intercettazioni.

C’è il caso di un incontro del 27 maggio del 2023 in cui Giovanni Salvatore Cusimano di Partanna Mondello riceve da un avvocato (che gli aveva chiesto il giorno prima di incontrarlo “anche per cinque minuti”) la notizia di essere indagato dai carabinieri (“mi tengono sotto”) e che a bordo della macchina erano installate le microspie.

Ma c’è di più. Sono diverse le conversazioni in cui si parla di operazioni. Uno degli indagati, Antonino Gagliardo, tramite fra il mandamento di Bagheria e quello di Brancaccio, il 7 novembre 2023 informò un altro mafioso di aver appreso di tre imminenti operazioni di polizia (“tre zampate, tre camurrie”) previste per «fine anno», circostanza per cui si era già provveduto a fare «sparire» alcune cose, mentre taluni affiliati di Brancaccio (“quelli più pesanti”) si erano già «buttati latitanti». Anche il 12 gennaio del 2024 si è assistito all’ennesima rivelazione da parte di Gagliardo di informazioni riservate sugli arresti da compiere a un capomafia messo al corrente di imminenti operazioni di polizia. «Giochi di fuoco, dal ventuno al ventitré», dicono i mafiosi intercettati. «Poi un’altra cosa dice che dal ventuno al ventitré c’è ... ci sono i giochi di fuoco, però questa, ‘sta notizia, arriva dal Villaggio di Santa Rosalia».

L’ultima rivelazione è del 4 settembre scorso quando Paolo Lo Iacono racconta a un suo interlocutore che Francesco Stagno non poteva più occuparsi di una certa vicenda, in quanto aveva questioni ben più importati da affrontare, essendo imminente l’esecuzione di un imponente provvedimento cautelare (una “bomba”) che avrebbe riguardato sia lui che numerosi altri affiliati. «Per adesso c’è una bomba che sta scoppiando! Può essere oggi, può essere domani, può essere dopodomani... si portano a tutti, hai capito? Per adesso ci sono cose molto più importanti, perché qua si discute di carcere! Andare a prendere vent’anni! Chi siamo, chi sono? Boh. non lo sappiamo, capito? Già siamo tutti pronti, capito? Hanno duecentottanta fotografie». In effetti, il 10 settembre 2024, Stagno si preparava per fuggire in Germania e, di conseguenza, cercava di organizzare la sua successione per la gestione delle scommesse, probabilmente da affidare al proprio suocero: «Ora il fatto del gioco... forse me ne devo andare qualche due mesi, tre mesi in Germania... a mio suocero... ci riflettiamo insieme per fargli capire come funziona... in mancanza deve sapere tutte cose». Anche il 19 settembre del 2024, nel corso di una riunione di mafia in cui, tra gli altri, era presente Domenico Serio, Stagno evidenzia ai suoi interlocutori di non potere assumere alcun impegno a lungo temine in quanto era certo che, entro il successivo dicembre, sarebbe stato arrestato. Nel medesimo contesto di Tommaso Natale, anche nei giorni successivi giungevano notizie simili. E il 5 ottobre 2024, Paolo Lo Iacono apprende dal figlio Mirko, in quel momento detenuto a Trapani, che una guardia carceraria lo aveva informato di un imminente blitz a Palermo. Poi, il 20 novembre, lo stesso Lo Iacono informa alcuni complici che, in seguito a indagini durate due anni, a breve, entro dicembre, sarebbero state eseguite due distinte operazioni di polizia che avrebbero comportato il suo stesso arresto e di altri soggetti dello Zen.

Oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edicola digitale dieci pagine dedicate al maxi blitz con la mappa dei mandamenti, le foto e gli approfondimenti.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia