Un piano ben studiato nei minimi dettagli: sarebbero riusciti a direzionare le telecamere di videosorveglianza verso un’altra area per non farsi riprendere e agire indisturbati e avrebbero fatto in modo che l’allarme, una volta scattato, non inviasse alcun segnale alla questura. Le scuole tornano nel mirino dei ladri: ieri sera un gruppo di banditi si è introdotto nel plesso centrale dell’istituto Rita Levi Montalcini di Borgo Nuovo. Un colpo ben studiato dal bottino di circa 5 mila euro tra lavagne digitali, casse e monitor trafugati nel giro di pochi minuti.
Per l’istituto è la seconda incursione nel giro di una settimana: domenica scorsa, i ladri hanno colpito il plesso della succursale portando via una lagnava slim. La preside del Montalcini, la professoressa Francesca Giammanco, ha subito allertato i carabinieri, che stanno indagando anche sul colpo andato a segno la settimana scorsa.
«Al momento siamo presi di mira - ha detto la dirigente Giammanco - dispiace perché il quartiere ruba ai suoi stessi figli. Pensiamo soprattutto a loro». La dinamica dell’ultimo episodio rende l’idea della preparazione e dello studio dietro all’incursione: i ladri avrebbero fatto un primo sopralluogo per studiare l’area, avrebbero quindi dirottato gli occhi elettronici verso altre zone e in qualche modo sarebbero riusciti a tagliare il collegamento tra il sistema di allarme e la questura. I militari dell’Arma stanno portando avanti le indagini.
Caricamento commenti
Commenta la notizia