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Mafia, inchiesta Hydra: Giuseppe Fidanzati arrestato mentre si costituiva

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È stato rintracciato fuori dal carcere di Voghera, dove si stava andando a costituire, Giuseppe Fidanzati, detto Ninni, figlio del defunto Gaetano Fidanzati, boss di Cosa nostra già a capo del mandamento dell’Acquasanta a Palermo.

Ad attenderlo i carabinieri del nucleo investigativo di Milano che hanno così eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Milano, dopo che la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso contro il provvedimento restrittivo in cui il cinquantaquattrenne è accusato di associazione di stampo mafioso nell’ambito dell’inchiesta Hydra della pm della Dda Alessandra Cerreti sul cosiddetto «Sistema mafioso lombardo».

Fidanzati, ritenuto un narcotrafficante che sarebbe stato al vertice per conto di Cosa Nostra della presunta «alleanza» con affiliati anche alla 'ndrangheta e alla camorra, è coinvolto nel blitz che ha visto finire in cella anche Paolo Aurelio Errante Parrino, parente di Matteo Messina Denaro.

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