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Vandali al Centro di accoglienza Padre Nostro di Palermo, danneggiati due lampioncini

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Nonostante ci siano a presidiare il luogo del martirio del Beato Giuseppe Puglisi ben 5 telecamere, i vandali sono tornati e hanno rotto due lampioni che illuminano il giardino che circonda la statua del beato.

«Ogni santo giorno un gruppo di adolescenti scorrazza sul marciapiede con bici elettriche e motorini impennando, inseguendosi, non curanti di tutte le persone adulte che li guardano - dice Maurizio Artale, presidente del Centro -. Ho più volte chiamato le forze dell'ordine, ma nulla di fatto è successo. Prima mi rispondevano che non potevano sequestrare i mezzi perché non c'erano i divieti, adesso, da più di un anno, il Comune ha fatto istallare i divieti ma nulla è cambiato. È possibile che un manipolo di adolescenti metta sotto scacco circa 70 famiglie che si affacciano sulla piazzetta? A quali famiglie di sgherri appartengono? Perché tutti li temono? Non sarebbe arrivato il tempo di identificarli e scoprire perché si sentono intoccabili ed impunibili? Questi adolescenti frequentano la scuola?»

Artale si augura che indaghi sulla questione. «Entro domani sera - dice ancora Artale - verranno ripristinati i due lampioni rotti e speriamo che le cinque telecamere questa volta possano identificare i responsabili per assicurarli alla giustizia».

Ad aprile inizieranno i lavori di riqualificazione di piazzetta Beato Padre Pino Puglisi grazie al progetto che il Centro di Accoglienza Padre Nostro ha presentato alla Struttura Di Missione, che lo ha finanziato.

«Noi continueremo a lavorare per rendere sempre più bello e accogliente questo piccolo lembo di terra che ha accolto e abbracciato il corpo esanime del Beato Giuseppe Puglisi in attesa - conclude Artale -. Che ognuno faccia la sua parte per custodirlo».

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