Palermo

Giovedì 30 Gennaio 2025

Processo al sindaco di Cerda: decade l'abuso d'ufficio

Salvatore Geraci, sindaco di Cerda

Prima udienza al tribunale di Termini Imerese del processo al sindaco di Cerda e deputato della Lega, Salvatore Geraci, accusato di aver tentato di costringere il comandante della polizia municipale a scrivere al questore per ottenere che la processione del Venerdì Santo passasse davanti alla casa di un boss. Su richiesta dell’avvocato Vincenzo Lo Re, difensore di Geraci, il tribunale ha dichiarato non doversi procedere perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato in relazione a tre capi d’imputazione per abuso in atti d’ufficio contestati al sindaco anche in concorso con funzionari comunali. Nel corso dell’udienza è stato sentito il principale teste d’accusa del sindaco, il comandante dei vigili urbani di Cerda Giuseppe Biondolillo, che ha ribadito di aver subito forti pressioni da Geraci per scrivere al questore che aveva comunicato la modifica del percorso della processione nel 2022, per evitare che la stessa passasse in prossimità dell’abitazione di un soggetto agli arresti domiciliari, e ciò al fine evitare inopportuni segni di omaggio all’indiziato di mafia. Rispondendo alle domande dell’avvocato Lo Re, Biondolillo ha riconosciuto che il sindaco motivava la sua richiesta di mantenimento del percorso per ragioni di tradizione cinquantennale e perché il luogo in cui avveniva l’incontro delle statue portate in processione era la piazza principale del paese, idonea ad accogliere migliaia di fedeli. Biondolillo ha poi negato l’esistenza di ragioni di contrapposizione personale o politica al sindaco e in particolare di aver partecipato a manifestazioni elettorali a favore di candidati avversari di Geraci, ma a questo punto la difesa ha prodotto la foto di un’iniziativa elettorale del 2018 in cui Biondolillo interveniva a favore dell’avversario di Geraci, l’avvocato Mario Cappadonia.

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