Nella carreggiata direzione Catania del ponte Corleone qualcosa si muove, ma a rilento. Lì dove un anno fa sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria, che a breve cominceranno nella carreggiata opposta in direzione Trapani, sta prendendo forma il cantiere per il raddoppio del viadotto, annunciato ad aprile, ma un manipolo di alberi, in particolare dei pini, ostacolano il pieno avvio delle attività. Sulla vicenda stanno lavorando gli uffici del Verde, che nei giorni precedenti hanno effettuato un sopralluogo che dovrà tradursi in una relazione scritta che indicherà il da farsi. Il report completo è atteso a giorni ma non ci sarebbe altra via: i pini, che al momento sarebbero soltanto tre ma a guardarsi intorno potrebbero aumentare, dovranno lasciare spazio alle future corsie. Dalle prime carte, emergerebbe che alcuni alberi sarebbero stati trovati in cattive condizioni di salute e che quindi sarebbe stato comunque necessario l’abbattimento. Il cantiere è in lento allestimento, in attesa di più dettagliate informazioni e indicazioni, ma dagli uffici dell’assessorato ai Lavori pubblici trapela fiducia e la speranza è di concludere tutto prima dell’anno e mezzo stimato dalla ditta appaltatrice, cioè aprile 2026 quando dovrebbe essere consegnata alla città l’intera opera. Il costo complessivo dell’operazione si aggira intorno ai 17,5 milioni di euro, finanziati interamente con fondi regionali: il primo viadotto, quello lato Catania, dovrebbe essere pronto entro agosto 2025, mentre per la seconda tranche dei lavori bisognerà attendere, appunto, la prossima primavera. E se un cantiere rallenta, l’altro procede spedito: ai piedi della carreggiata in direzione Trapani, da ieri, ci sono gru a lavoro e si intravedono i primi ponteggi. Gli operai della ditta Bruno costruzioni stanno allestendo il cantiere che entro i primi di maggio 2026 dovrebbe terminare le opere di manutenzione straordinaria. I lavori, dal costo di poco più di nove milioni di euro, saranno gli stessi che si sono conclusi all’inizio delle scorso anno nella carreggiata in direzione Catania e il cui costo complessivo fu di sette milioni di euro: in questa prima fase, si lavorerà al risanamento e al rinforzo strutturale degli elementi portanti del ponte tra cui ritti, solette, travi e arcate in calcestruzzo armato; nei mesi successivi si passerà sul piano viabile. Da oggi, però, via alle nuove limitazioni sul ponte, annunciate nei giorni scorsi con l’ordinanza dell’ufficio Mobilità del Comune, che ha disposto il restringimento della carreggiata centrale e la chiusura dell’ultima corsia d’ingresso alla carreggiata centrale in direzione Trapani così come indicato dalla relazione dello studio Icaro, ente terzo che già nel 2021 fornì una relazione sullo stato infrastrutturale del ponte. La chiusura sarà attuata con i new jersey (le barriere in cemento). Cambia anche il senso di marcia nell’intero tratto della bretella laterale di viale Regione Siciliana fino all’incrocio con via Villagrazia, che fino a nuova ordinanza sarà a doppio senso. «La validità del presente provvedimento - si legge nell’ordinanza - è vincolata sino a cessate esigenze ai fini della regolare transitabilità del ponte Corleone». Il timore ora è che si vivano disagi nella circolazione, ancora più di prima, a causa del restringimento della carreggiata con traffico paralizzato e file chilometriche.