Potremmo definirlo cantiere fantasma perché non si vede e non si sa quando apparirà. Dei lavori della piscina a Fondo Raffo, dietro al centro commerciale Conca d’Oro, che saranno finanziati da Andrea Zamparini, figlio di Maurizio, ex presidente rosanero, in virtù di una convenzione sottoscritta il 9 maggio 2009 fra l’Immobiliare Malu Spa e il Comune, ancora non c’è alcuna traccia. Anzi, le attività di pulizia e diserbo, preparatorie allo scavo e alla posa della vasca, che erano state ultimate mesi addietro, dovranno essere rifatte perché, con le ultime piogge, l’area verde è tornata a essere una fitta selva.
La struttura sarebbe dovuta essere l’alternativa alla piscina comunale di viale del Fante, chiusa per i lavori di ristrutturazione fino all’anno prossimo. La prima data di inizio lavori, negli spazi esterni del centro commerciale, risale al 20 giugno dell’anno scorso, poi settembre. Data rinviata ancora a novembre e per ultimo dicembre. Di mese in mese, l’apertura del cantiere è sempre slittata. I ritardi in realtà non sono addebitabili all’imprenditore ma a problemi burocratici, legati al permesso di costruzione, che ha dovuto risolvere il Comune. L’amministrazione, guidata da Roberto Lagalla, aveva fatto sapere, infatti, di avere sciolto i nodi che fino a quel momento avevano impedito l’avvio dei lavori.
«Abbiamo rilasciato il permesso di costruire a dicembre - spiega l’assessore comunale allo Sport, Alessandro Anello -. È stata firmata la convenzione che concede il terreno alla società per costruire l’impianto sportivo privato. La società di Zamparini ha individuato l’impresa che si occuperà dei lavori per la realizzazione della piscina. Lo scavo doveva essere fatto a dicembre. Poi la società mi ha detto che sarebbe stato fatto a inizio dell’anno nuovo, al massimo a metà mese. Sono in continuo contatto con loro. Il percorso è avviato - conclude Anello -. Quanto prima comunicheremo il giorno in cui la ruspa potrà andare a fare lo scavo. Con ritardo ma stiamo procedendo». La piscina della nuova struttura sarebbe dovuta essere pronta in 100 giorni, a partire dal 20 giugno, se il cantiere fosse partito davvero. A oggi, invece, continua ad esserci solo verde selvaggio.
Intanto le società di nuoto si appoggiano, con grandi sforzi, a circoli privati e strutture dell’hinterland con continui spostamenti in provincia, tra la piscina comunale di Terrasini, il Tc3, lo Sporting di Bonagia e il Tennis club Kalaja a Romagnolo.
Ferdinando Cusimano, consigliere della settima circoscrizione nella lista Forza Italia, ha presentato una mozione per l’istituzione di una commissione speciale, per migliorare la vivibilità del quartiere Zen, per garantire ordine e decoro al territorio. «La piscina potrebbe diventare un luogo di aggregazione in un quartiere dove non ce ne sono altri - dice il consigliere Cusimano -. Gli interventi di pulizia e diserbo devono essere programmati periodicamente, anche affidandoli a una ditta privata esterna. Lo Zen, che più di altri territori, ha grandi spazi e potenzialità, non può rimanere abbandonato a se stesso».
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