Dalla sera alla mattina i balconi dei primi piani di via Isidoro alla Guilla a Palermo si ritrovano senza pavimentazione. Della struttura rimangono solo le ringhiere, poi il vuoto: tutto a causa del passaggio di camion e furgoncini che «per la sesta volta hanno urtato i marmi dei balconi e li hanno fatti crollare» spiega il vice presidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao. Al primo piano dell’edificio in questione abita una signora anziana, esasperata da questa situazione: «Abbiamo tutti i balconi rotti - attacca - non ce la facciamo più. E non conviviamo solo con questo problema: ogni sera qui vengono parcheggiate decine di automobili, nonostante ci sia il divieto di sosta: le auto si stringono ai portoni e non ci lasciano la possibilità di entrare o uscire. Se dovessimo avere un bisogno urgente siamo fregati».
«È necessario che nella strada vengano posizionati dei paletti così da creare dei passaggi pedonali utili anche per i bambini che frequentano il vicino Convitto Nazionale - spiega Nicolao - la circoscrizione bussa da anni all’ufficio mobilità perché vengano fatti questi lavori a salvaguardia dei balconi, che poi si ritrovano in una condizione di estrema pericolosità, e dei residenti».
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