Nel 2024 ci sono stati 20 casi gravi di aggressione ai soccorritori del Seus 118, «con un aumento, dall’estate ad oggi rispetto ai primi mesi dello scorso anno e dell’intero anno precedente, esponenziale». Ad affermarlo il presidente del 118 in Sicilia Riccardo Castro ospite su Rei Tv di «L'Intervista». «C'è un degrado civico importante che pone a seri rischi questi sanitari - ha aggiunto - che fanno trasporti emergenziali extraospedalieri. Venti sono le aggressioni denunciate ma ci sono anche numerose situazioni, aggressioni verbali o ai mezzi, che non vengono rilevate. Come Seus - ha puntualizzato - ci siamo attivati come contro questo fenomeno e abbiamo iniziato a proporre una serie di iniziative, partendo dalla sensibilizzazione nelle scuole, in collaborazione con l’assessorato regionale alla Salute e tutte le prefetture siciliane». Inoltre con la prefettura di Palermo, ha spiegato, si è «in una fase di studio avanzata per quanto riguarda le body cam e il panic button che consenta in caso di aggressione di contattare immediatamente le sale operative delle forze di polizia. Nel contempo - ha concluso - ci siamo costituiti parte civile nei procedimenti penali contro gli aggressori e abbiamo garantito l’assistenza legale e il supporto psicologico ai nostri ragazzi aggrediti».