Le piste innevate di Piano Battaglia prese d’assalto da tantissimi vacanzieri che hanno deciso questa domenica di trascorrerla nella località sciistica palermitana. In massa sono saliti anche tanti automobilisti senza catene e senza pneumatici adatti.
Si è creato un maxi ingorgo che ha bloccato l’accesso per ore anche con pullman. «Non è possibile consentire a chiunque di arrivare a Piano Battaglia senza alcun filtro e senza verificare se abbiamo o meno l’attrezzatura idonea per salire fin in vetta - dice un automobilista vittima dell’ingorgo -. Bisognava organizzare dei filtri come in passato. In queste ultime settimane ha nevicato molto e tanti siciliani e turisti hanno deciso di trascorrere questa giornata sulla neve. Ma tanti, davvero tanti non sarebbero dovuti salire perché senza catene e senza i copertoni
adatti all’asfalto ricoperto di neve. È stata una mattinata di caos che ha bloccato anche i mezzi di soccorso».
«C'erano a dirigere il transito pochi volontari della protezione civile con le pettorine. Non potevano fare nulla con il finimondo creato - aggiunge un altro automobilista -. Davvero un’esperienza incredibile. Una giornata potenzialmente di svago trasformata in una lunga sequela di disagi. È evidente che non c'era nulla di organizzato».
Spiega cosa è successo il sindaco di Petralia Sottana, Pietro Polito: «Il caos c'è stato ma non è stato dovuto alle catene. Con le auto si transita in entrambe le carreggiate: abbiamo avuto un afflusso di auto mai visto in questi anni a Piano Battaglia. Abbiamo fatto un filtro, ma non è riuscito a bloccare le tante auto che adesso con difficoltà stiamo facendo scendere. Siamo riusciti ad ottenere il numero chiuso per i pullman. Adesso dopo oggi è urgente anche quello per le auto. Piano Battaglia e una zona di riserva e deve essere preservata. Già da domani il filtro si troverà più in basso e non consentiremo a tutti di arrivare fino alle piste».
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