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Palermo, Almaviva: il 27 dicembre il disperato sit-in dei lavoratori

I lavoratori: «Evitare che il 31 dicembre si trasformi in un dramma sociale per 400 famiglie»

La situazione dei 400 lavoratori Almaviva a Palermo è ormai giunta a un punto di non ritorno. Dopo un anno di confronti istituzionali a livello nazionale e regionale, la vertenza sembra si stia concludendo con un epilogo drammatico: il 31 dicembre 2024, tutti i lavoratori e le lavoratrici della sede siciliana della multinazionale delle telecomunicazioni perderanno il posto di lavoro. «Un anno di incontri e sollecitazioni - si legge in un comunicato - non ha portato a soluzioni concrete, e la prospettiva di licenziamenti imminenti sta facendo temere una ricaduta sociale devastante per l'intero territorio».

Per tenere ancora i riflettori accesi sull’emergenza, i lavoratori Almaviva hanno indetto un sit-in dopodomani (27 dicembre) presso l'assessorato regionale delle unità produttive, in via degli Emiri 45 alle 15. In contemporanea, si svolgerà un incontro presso il ministero del Lavoro e delle Politiche pociali, che avrà il compito di gestire la fase amministrativa del licenziamento collettivo.

A poche ore dalla scadenza del termine fissato per il licenziamento collettivo, i lavoratori hanno lanciato un appello urgente alle Istituzioni Nazionali e Regionali, chiedendo con forza di prorogare la cassa integrazione e di attivare tutte le iniziative necessarie per evitare una catastrofe sociale: «È fondamentale che le istituzioni si facciano carico di questa vertenza in maniera congiunta – sottolineano i lavoratori – per evitare che il 31 dicembre si trasformi in un dramma sociale. Non possiamo accettare che 400 famiglie siciliane vengano lasciate senza futuro, dopo aver dato il massimo in un periodo di grave emergenza nazionale».

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